Hacker
Un messaggio pubblicato sul sito darknet e poi rapidamente cancellato, gli hacker accusati di aver colpito il colosso assicurativo americano UnitedHealth, hanno dichiarato di aver rubato milioni di dati sensibili, tra cui assicurazioni mediche e dati sanitari.
Negli ultimi giorni gli hacker hanno messo sotto attacco il sistema sanitario delle Basilicata. Secondo quanto riporta l’Ansa sono riusciti a bloccare il sistema informatico e avrebbero già chiesto un riscatto per rimetterlo in funzione.
L’attacco hacker all’account X ufficiale della Securities and Exchange Commission statunitense, avvenuto martedì, ha rinnovato le preoccupazioni sulla sicurezza della piattaforma di social media dopo la sua acquisizione da parte del miliardario Elon Musk nel 2022.
Il gruppo di hacker Scattered Spider ha dichiarato di aver sottratto sei terabyte di dati dai sistemi operativi dei casinò multimiliardari americani MGM Resorts International e Caesars Entertainment. Un rappresentante del gruppo di hacker avrebbe dichiarato alla Reuters che non si pensa di rendere pubblici i dati, non rispondendo alla domanda se fosse stato chiesto un riscatto alle società. Caesars e MGM non hanno rilasciato commenti sulla quantità di dati violati.
Attacchi cyber in grande crescita nel 2022, con i settori sanitario ed energetico del nostro Paese presi maggiormente di mira dagli hacker. A livello globale lo scorso anno si è registrato un forte incremento di attacchi a settori governativi e infrastrutture critiche e l’Italia è risultato essere uno dei Paesi maggiormente interessati dalla diffusione di malware e da attacchi cyber mirati.
Per gli hacker i funerali della regina Elisabetta sono stati un’occasione unica per buttare l’esca e raccogliere dati personali, finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale. Insomma, parliamo del phishing, una era e propria tecnica di adescamento digitale con cui il malintenzionato inganna psicologicamente la vittima, sfruttando le sue paure e sottraendo informazioni preziose.
L’unica cosa che non sembra conoscere la crisi di questo difficile 2022 è l’attività degli hacker. Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio Cyber realizzato da CRIF, il numero di account che hanno visto compromesse le proprie credenziali è significativamente aumentato, in combinazione con altri dati utilizzati da hacker e frodatori.
Secondo quanto emerge da un’indagine svolta dal portale web francese ZATAZ, specializzato in sicurezza informatica, un hacker molto noto avrebbe messo in vendita sul dark web un database contenente i dati di circa 1 milione di francesi sottratti all’assicuratore sanitario Ameli, alla modica cifra di 6.000 dollari, circa 5.700 euro.
Il settore finanziario e quello dei servizi commerciali e professionali sono stati gli obiettivi principali dei cyber criminali durante il 2021 (14% ciascuno). Questo è il dato che emerge dall’ultimo M-Trends Report 2022 di Mandiant, una ricerca annuale basata sulle investigazioni di incidenti informatici svolte in prima persona.
Il sito di compravendita di criptovalute, Bolton Coin, è stato vittima di un attacco hacker a fine aprile che, durante l’azione, hanno sottratto anche 2500 carte di identità di utenti italiani.
Dagli attacchi degli hacker bisogna mettere in sicurezza le stampanti al pari di tutti gli altri dispositivi informatici di rete per proteggerli dal Printjack.
ToothPic, la startup specializzata in cyber security, ha pubblicato le 8 regole d’oro per proteggersi dagli attacchi hacker e dai furti di identità online anche sotto l’ombrellone. Fedele alla sua mission “aiutare le organizzazioni a proteggere i loro servizi digitali”, ToothPic ha sviluppato una soluzione per trasformare ogni smartphone in una chiave sicura per l’autenticazione online.
Un vero e proprio colpo di scena. Mancava infatti il caso dell’hacker pentito nella narrazione sui tanti attacchi cyber degli ultimi mesi.
Secondo l’edizione 2021 del Data Breach Investigations Report di Verizon Business (Dbir 2021), la pandemia ha costretto le aziende ad adottare modelli di smart working per non sospendere l’attività, ma il lavoro da remoto ha fatto esplodere gli attacchi phishing (+11%) e ransomware (+6%) e nella maggior parte dei casi le violazioni sono causate da errori umani.
Il 2020 è stato un anno di emergenza anche sul fronte della cybersecurity. Per il 40% delle grandi imprese sono aumentati gli attacchi informatici rispetto all’anno precedente. La diffusione improvvisa e capillare del remote working e del lavoro agile, l’uso di dispositivi personali e reti domestiche e il boom delle piattaforme di collaborazione hanno infatti aumentato le opzioni di attacco a disposizione degli attaccanti.
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