
Entro il 31 dicembre 2024 tutte le imprese operanti in Italia, con la sola esclusione delle imprese agricole per le quali opera un fondo ad hoc (AgriCat), dovranno stipulare una polizza assicurativa obbligatoria per i danni occorsi a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali (si veda all’art. 2424 del Codice civile) derivanti da catastrofi naturali.
Il provvedimento non piace però agli industriali. Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, avverte che l'obbligo potrebbe disincentivare gli investimenti nelle aree a rischio, rischiando di “desertificare” intere zone industriali.
Secondo Orsini “bisogna fare iniziative molto serie, sedersi al tavolo e trovare soluzioni, dobbiamo fare in modo che le alluvioni non ci siano e che le strutture siano adeguate a essere forti in caso terremoti”.