I Lloyd’s di Londra stimano in 5,5 miliardi di euro la somma complessiva che dovranno lasciare sul campo per gli indennizzi di sinistri legati alla pandemia.
Un ammontare decisamente superiore alle precedenti previsioni del mercato che si attestavano tra i 2,6 e 3,8 miliardi di euro. In un primo momento i Lloyd’s parlavano di perdite simili a quelle registrate dal mercato londinese dopo gli attacchi dell’11 settembre, ma quell’asticella è già stata superata.
La pandemia ha spinto verso l’alto le perdite delle compagnie di assicurazione di tutto il mondo, con restrizioni ed effetti a catena che hanno spinto in particolare le richieste di indennizzi per business interruption.
L’eventuale imposizione di nuove restrizioni o una seconda ondata del virus potrebbe aggravare ulteriormente i costi per gli assicuratori. Gli indennizzi legati alla pandemia pagati finora dai Lloyd’s hanno raggiunto quota 2,6 miliardi di euro.
Escludendo le perdite legate al coronavirus, il mercato londinese ha affermato di aver registrato profitti da sottoscrizione pari a 1,1 miliardi di euro durante il primo semestre dell’anno.
“La pandemia ha inflitto danni sociali ed economici catastrofici, richiedendo misure senza precedenti per soffocare la diffusione del virus e per rimettere in sesto le imprese e le economie”, ha commentato John Neil, amministratore delegato dei Lloyd’s.