
Sono i Millennial le vittime più numerose di frodi online che implicano la consegna di denaro ai truffatori, secondo una ricerca di Lloyds Bank. Più di qualsiasi altra fascia d’età sono infatti i cosiddetti “nativi digitali” a dimostrare di essere i più sprovveduti al rischio frode online.
I giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, perdono mediamente circa 2.880 euro a causa di frodi, che generalmente coinvolgono persone che si camuffano come dipendenti di banca, organi di polizia, piuttosto che una qualche autorità. Le modalità sono quelle conosciute, con la richiesta di trasferire somme di denaro su un conto considerato sicuro, ad esempio perché la polizia sospetta che il conto personale sia in pericolo o perché c’è un problema con la loro banca.
I giovani vengono ingannati molto più frequentemente rispetto agli appartenenti ad altre fasce d’età anche in ragione del loro maggiore utilizzo dell’online banking.
Gli over 55 sono in termini complessivi quelli che rispetto alle altre fasce d’età consegnano nelle mani dei truffatori la fetta più grande di denaro, mediamente siamo a oltre 11.000 euro anche se hanno meno probabilità di finire nella rete dell’inganno con un decremento del numero totale di truffe, mentre la fascia di popolazione compresa tra i 45 e i 54 anni è colpita in media per circa 4.000 euro che però, subisce un numero di frodi di tre volte superiore a quello degli over 55. La maggior consapevolezza tra le persone più esperte ha spinto i criminali informatici a spostare il mirino verso i più giovani, sfruttando il loro massiccio utilizzo dei device elettronici.