
Il Sindacato Nazionale Agenti ha presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica Italiana per ottenere l’annullamento di tutti gli atti relativi al commissariamento del Fondo Pensione Agenti.
Il documento spiega le ragioni tecnico giuridiche alla base della richiesta che mira all’annullamento di tutti gli atti compiuti dalla Covip in attuazione del decreto ministeriale di commissariamento del Fondo, nonché all’annullamento dello stesso decreto con la conseguente decadenza del Commissario Straordinario.
Lo SNA ha inoltre presentato al Ministero del Lavoro e alla Covip una richiesta di accesso agli atti, preannunciando l’impugnazione degli stessi. “Tali atti – si legge nella richiesta - sono illegittimi e gravemente pregiudizievoli per l’esponente Associazione, alla quale non è stato consentito di prendere parte all’istruttoria finalizzata all'adozione di detti provvedimenti e di acquisire gli atti e i documenti del relativo procedimento”.
La vicenda del Fondo Pensione non è ancora conclusa e con il ricorso al Capo dello Stato lo SNA continua nelle sue azioni per la salvaguardia dei diritti degli iscritti al Fondo, auspicando un intervento che permetta di ritrovare le condizioni adatte alla realizzazione del riequilibrio del bilancio prospettico del Fondo che, come è stato più volte dimostrato, può essere raggiunto in modo sostenibile per tutte le parti interessate.