
Si chiama MediChain, la piattaforma per i big data che vuole rinnovare l’intero settore sanitario puntando sulla tecnologia blockchain al fine di permettere al paziente il pieno controllo delle proprie informazioni in modo anonimo.
MediChain consentirà anche di registrare le cartelle cliniche elettroniche e condividerle con ospedali, case di cure a altri centri di assistenza sanitaria. Inoltre, il processo di dimissione dei pazienti la cooperazione tra questi, strutture sanitarie, aziende farmaceutiche, assicuratori e ricercatori, saranno molto più rapidi.
In altre parole, si tratta di un nuovo modo di raccogliere la storia clinica del paziente che permetterà di avere un quadro clinico completo, facilitando la fase diagnostica e le cure. L’azienda sta progettando un brevetto per velocizzare le transazioni di 14.400 volte, ottimizzando i benefici derivanti dall’analisi dei big data. Tutto ciò incontra la domanda dei pazienti che vogliono un mercato trasparente sul fronte delle cartelle cliniche elettroniche e un maggiore controllo sulle informazioni personali.
Il progetto non include solo l’utilizzo della blockchain, sulla quale molti dirigenti ospedalieri hanno già espresso il loro assenso, ma anche altre tecnologie, come ad esempio il “machine learning”, per scavare più a fondo e raccogliere maggiori informazioni dai big data.
Come parte della sua vision, la piattaforma MediChain consentirà ai pazienti di decidere da soli quali informazioni vogliono condividere con gli ospedali e gli altri fornitori di assistenza sanitaria a livello nazionale o globale.