
MetLife rafforza anche in Italia il focus strategico sul business delle polizze collettive per la protezione dei dipendenti delle aziende.
A livello globale, il brand MetLife è un punto di riferimento per le soluzioni Employee Benefits, grazie alla sua esperienza secolare nella protezione dei lavoratori, e questo business rappresenta quasi un quarto degli utili del gruppo nel 2023. MetLife, con oltre 25 anni di esperienza in Italia nelle coperture collettive di vita, infortuni e malattia, ha deciso di potenziare ulteriormente il suo impegno nel segmento corporate, rinnovando la propria offerta, in particolare per le polizze infortuni, e rafforzando l’organizzazione commerciale con l’ingresso di Erika Tenconi come Employee Benefits Manager. In Italia, le polizze assicurative e i piani di welfare non sono solo strumenti necessari per rispettare gli obblighi contrattuali, ma sono anche mezzi efficaci per attrarre e fidelizzare i dipendenti. Secondo uno studio promosso dal Gruppo Epassi e condotto dall’Università finlandese di Aalto, l'83,2% dei lavoratori italiani cambierebbe posto per un pacchetto welfare migliore, con l’assistenza sanitaria completa sul lavoro come benefit più desiderato.
“Il nostro obiettivo è quello di presidiare tutte le aree di bisogno legate alla protection”, ha dichiarato Maurizio Taglietti, general manager di MetLife in Italia. “Il welfare aziendale è sicuramente un’opportunità dal punto di vista delle imprese clienti, sempre più consapevoli che il successo di ogni organizzazione si basa sul benessere delle sue persone. Il settore assicurativo, d’altro canto, attraverso questo mercato sviluppa valore e diffonde ulteriormente le polizze protection – vita, malattia e infortuni – che hanno un ruolo sempre più importante nell’integrare il welfare pubblico”. Nel 2023, la compagnia ha registrato una crescita del 12% nel settore infortuni, superiore all'incremento del mercato del 3,7%.