
La compagnia americana MetLife ha tagliato ben 2.500 consulenti nel tentativo di ridurre i costi operativi e alzare la redditività. Tra le ragioni di questa forte riduzione di partner, la società ricorda il deciso rallentamento delle vendite di prodotti “variable annuity” (polizze assicurative vita ad alto contenuto finanziario) e la necessità di cercare nuovi ambiti di crescita.
Eric Steigerwalt, responsabile del business retail di MetLife US, ha spiegato a Bloomberg che la società conta attualmente su un totale di 5.000 consulenti, a fronte dei 7.500 del febbraio 2012. “La nostra produttività è salita e stiamo anche risparmiando un sacco di soldi”, ha detto. La strategia adottata negli Stati Uniti peserà per il 60% del risparmio dei costi del Gruppo che complessivamente ammonterà a 600 milioni di dollari. Una somma che sarà subito reinvestita per lo sviluppo delle attività sui mercati emergenti, tra i quali Cina e Turchia.
Rimanendo alle politiche strategiche adottate negli States, va detto che MetLife si è mossa per modificare il proprio assetto distributivo cercando di ridurre il peso delle agenzie a beneficio di canali alternativi, spingendo in particolare la vendita online e la distribuzione di prodotti assicurativi press gli store di Wal-Mart.