Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Oltre 1 mese di mobilitazione non basta. Direct Line pronta a licenziare 200 lavoratori

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Martedì, 6 Settembre, 2016 - 07:57
Autore: Gillespie

Tra scioperi e presidio permanente presso la sede di Cologno Monzese (Milano), le proteste dei lavoratori italiani di Direct Line vanno avanti da oltre un mese. Una mobilitazione pesante quella messa in piedi dagli 847 dipendenti della compagnia del telefono rosso, passata sotto le bandiere spagnole di Mapfre, che non è servita a bloccare gli intenti della compagnia che procederà ai licenziamenti collettivi annunciati. 

Il numero degli esuberi rimane fermo a duecento lavoratori e la Compagnia ha disdettato tutti gli accordi raggiunti finora con i sindacati (contratto integrativo aziendale, controllo a distanza e rientro totale delle attività sinistri attualmente esternalizzate).

Direct Line, attualmente terza compagnia online su scala nazionale, ha motivato la richiesta di esuberi con la difficile situazione aziendale, segnata dalla contrazione del 20% della raccolta premi sulle polizze auto, dal forte calo del premio medio, oltre a un generico aumento dei costi e decremento della profittabilità rispetto agli altri maggiori operatori del settore. Alla luce di tutto questo ha offerto un incentivo all’esodo bypassando i sindacati, fissando nel 15 settembre il termine ultimo per l’adesione da parte dei singoli dipendenti. Viene proposto uno scivolo ai lavoratori che arriverebbe fino a tre o quattro anni di stipendio, ma considerata l’età media dei lavoratori, intorno ai 40 anni, per molti di loro non sarebbe comunque un paracadute sufficiente visto l’attuale scenario del mondo del lavoro.

Altro provvedimento ipotizzato dalla Compagnia, questa volta nei confronti dei lavoratori che manterranno l’occupazione, sarebbe l’eliminazione delle provvigioni che vengono riconosciute a chi conclude positivamente le trattative con la clientela. Il che andrebbe ad abbassare i trattamenti economici a valori intorno ai 700-900 euro, che sarebbero decisamente inferiori a quelli garantiti dal CCNL SNA2014 per i dipendenti delle agenzie e insufficienti al mantenimento di condizioni di vita decorose.

Tag: 
Direct Line
licenziamenti

Articoli correlati

Attualità
Athora: i romani si fidano poco del settore assicurativo
Lunedì, 4 Agosto, 2025 - 07:39
Attualità
Fitch promuove Unipol: rating IFS alzato ad “A”, outlook stabile
Lunedì, 4 Agosto, 2025 - 07:59
Attualità
Il mercato delle due ruote torna in sella: a giugno +6,2%, sprint degli scooter
Lunedì, 4 Agosto, 2025 - 07:57

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Consulbrokers, il modello inclusivo che sta rivoluzionando il mercato italiano del brokeraggio
  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader