licenziamenti
Uber Technologies ha comunicato il licenziamento di 3.700 dipendenti, pari al 14% della sua forza lavoro, nel tentativo di tagliare i costi dopo il crollo dell’attività per via delle iniziative di contrasto alla diffusione del virus che hanno praticamente bloccato la mobilità.
Sompo Japan Nipponkoa Insurance prevede di ridurre il numero di dipendenti di circa 4.000 persone entro la fine di marzo 2021, secondo quanto riportato dal Nikkei Asian Review. Il mercato assicurativo giapponese P & C è sotto forte pressione a causa di una serie di gravi catastrofi naturali, tra i quali il tifone Jebi del settembre 2018, che hanno colpito il Paese lo scorso anno.
Resta ancora in sospeso il futuro dei 200 esuberi annunciati da Direct Line a Cologno Monzese. Il dialogo si sposterà ora in Spagna, negli uffici della Mapfre che ha rilevato nei mesi scorsi la compagnia italiana del telefono rosso.
Il gigante assicurativo inglese Aviva sta per tagliare 85 posti di lavoro tra gli uffici di Londra e Leicester, in conseguenza dello sviluppo della sua piattaforma digitale.
Tra scioperi e presidio permanente presso la sede di Cologno Monzese (Milano), le proteste dei lavoratori italiani di Direct Line vanno avanti da oltre un mese. Una mobilitazione pesante quella messa in piedi dagli 847 dipendenti della compagnia del telefono rosso, passata sotto le bandiere spagnole di Mapfre, che non è servita a bloccare gli intenti della compagnia che procederà ai licenziamenti collettivi annunciati.