
Sono circa 500 gli eventi climatici estremi registrati in Italia dal 1 gennaio a oggi, pari a un incremento del 64% rispetto allo scorso anno, tra grandinate, bombe d’acqua, bufere di vento e tempeste di vento alternate a siccità che hanno devastato le campagne e le città di tutto il Paese.
È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati Eswd in riferimento al rapporto pubblicato dalla World Meteorological Organization (Wmo) che ha evidenziato venti meteorologici, climatici e idrici estremi hanno causato 11.778 disastri negli ultimi 50 anni, con due milioni di morti e danni economici per miliardi di dollari in tutto il mondo.
“Una tendenza evidente con la drammatica alluvione che ha colpito quest’anno la Romagna dopo che l’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni aveva fatto già perdere a livello nazionale nel 2022 – sottolinea la Coldiretti –ben 6 miliardi di euro, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”.
Precipitazioni sempre più intense e frequenti, con vere e proprie bombe d’acqua, si abbattono su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono con ben il 93,9% dei comuni italiani, che sono a rischio idrogeologico, secondo i dati Ispra”.