Danni climatici
Negli ultimi anni i fenomeni climatici estremi in Italia sono stati sempre più numerosi e imprevedibili. Nel 2022 si sono verificate alluvioni, trombe d'aria e grandinate come mai prima d'allora, ed è stato seguito da un 2023 ancora peggiore (si pensi all'alluvione in Emilia-Romagna a maggio e agli eventi di Milano a luglio). Anche il 2024, con 351 eventi climatici estremi (+485% rispetto al 2015) fotografati dall'Osservatorio Città Clima di Legambiente, ha confermato questa drammatica emergenza.
Sono oltre 19mila le comunicazioni di indennizzo trasmesse alle aziende agricole italiane che hanno subito perdite di raccolto nel 2023 a causa di eventi atmosferici estremi, come gelo, siccità e alluvioni.
Helvetia Italia è impegnata nella tutela della biodiversità e rigenerazione del territorio per prevenire i rischi che negli ultimi tempi gli eventi catastrofali hanno determinato sul territorio italiano. In collaborazione con la naturetech company 3Bee, infatti, l'Oasi Helvetia, che nel 2023 contava già 200 piante nettarifere, si è recentemente arricchita di ulteriori 200 elementi.
PERILS AG, società con sede a Zurigo specializzata nella raccolta, analisi e diffusione di dati relativi a eventi catastrofali, ha pubblicato la sua stima finale delle perdite del mercato assicurativo per le inondazioni che hanno colpito la regione Emilia-Romagna nel maggio 2023, abbassando leggermente l’ammontare a 495 milioni di euro.
Il cambiamento climatico e gli eventi estremi sembrano aver aumentato il livello di attenzione degli italiani. Pensando alla propria casa, solo il 16% la ritiene al sicuro e non percepisce questo tipo di rischio. Al contrario, l’82% sostiene di essere più sensibile di quanto non fosse pochi anni fa e di questi più della metà, il 42%, si dice fortemente preoccupato che con l’intensificarsi dei fenomeni la propria abitazione possa subire danni anche molto rilevanti nel prossimo futuro. Lo rileva l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni.
Uno studio Enea pubblicato sulla rivista Safety in Extreme Environment ha permesso di identificare le aree del nostro Paese più a rischio di mortalità per eventi climatici estremi, che dal 2003 al 2020 hanno causato complessivamente 378 decessi, di cui 321 per frane e valanghe, 28 per tempeste e 29 per inondazioni.
Circa 4,6 milioni di italiani hanno subito danni alla propria auto nel corso dell’ultimo anno a causa del maltempo. Fra di loro, quasi 1 su 2 non aveva una polizza assicurativa che tutelasse il mezzo dagli eventi atmosferici, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat.
Il tema delle conseguenze del cambiamento climatico su cittadini e aziende è una delle maggiori sfide per il settore assicurativo, con l'Italia che ancora una volta si posiziona come fanalino di coda per quanto riguarda le coperture nei confronti di questi danni.
Con violenti temporali nel nord est finisce un mese di luglio da incubo che ha fatto segnare il record storico di caldo, ma è stato anche accompagnato da una media di 42 eventi estremi al giorno lungo tutta la Penisola, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento.
Groupama Assicurazioni esprime piena solidarietà alle popolazioni della Lombardia e del Triveneto, duramente colpite dalle forti grandinate degli ultimi giorni, prevedendo l’estensione della copertura Assistenza Auto anche in assenza di acquisto della garanzia eventi naturali e una gestione rapida dei sinistri denunciati legati all’evento catastrofale.
Sono circa 500 gli eventi climatici estremi registrati in Italia dal 1 gennaio a oggi, pari a un incremento del 64% rispetto allo scorso anno, tra grandinate, bombe d’acqua, bufere di vento e tempeste di vento alternate a siccità che hanno devastato le campagne e le città di tutto il Paese.
Non ci sono più le mezze stagioni, neanche nel Regno Unito il paese degli ombrelli. Direct Line, la celebre compagnia inglese del telefono rosso, ha dichiarato di non prevedere dividendi per il 2022, a causa dei costi dei risarcimenti connessi a eventi meteorologici che a fine anno dovrebbero raggiungere un valore pari quasi al doppio delle stime originali.
Gli assicuratori spagnoli sostengono ogni anno pagamenti tra 660 e 1.000 milioni di euro per sinistri meteorologici che colpiscono il Paese (tra 650.000 e 850.000 eventi all’anno), secondo il rapporto “Assicurazione e sostenibilità climatica”, realizzato da “We are Safe”, l’iniziativa di Unespa (Unión Española de Entidades Aseguradoras y Reaseguradoras) che analizza i risarcimenti effettuati dagli assicuratori tra il 2017 e il 2021.