
Generali auspica un intervento pubblico-privato per fare fronte alle catastrofi naturali che sempre più colpiscono il nostro paese.
“Il lavoro congiunto di Stato e assicurazioni può essere una soluzione, per esempio, guardando all’esperienza francese, dove la coabitazione di pubblico e privato in un sistema di riassicurazione statale sta funzionando”, ha dichiarato Philippe Donnet, country manager e amministratore delegato di Generali Italia, durante l’Annual Assicurazioni organizzato dal Sole 24 Ore.
“È necessario abbandonare il tradizionale approccio di intervento ex-post, per cui ci si limita a reagire ad un'emergenza, e adottare invece un atteggiamento proattivo ex-ante, considerando le catastrofi come eventi inevitabili ma prevedibili e quindi meglio gestibili quando questi accadono”, ha aggiunto. Secondo Donnet la possibile introduzione di un regime di di “semi-obbligatorietà”, ovvero l’obbligo di copertura catastrofale per tutte le polizze sottoscritte per i rischi property, “potrebbe rappresentare una buona strada da percorrere, alla luce della necessita' di avere una diffusione soddisfacente di questo tipo di coperture che possa permetterne la sostenibilità per il sistema assicurativo”. Generali Italia sta già attivando un nuovo servizio per la gestione dei sinistri derivanti da catastrofi naturali.