Dopo un lungo periodo caratterizzato dal calo dei premi medi Rc Auto, nel 2023 si assiste a un cambio di tendenza. Secondo le rilevazioni di Segugio.it, il premio medio dell’ultimo mese di marzo è stato pari a 407,3 euro, in aumento del 19,2% rispetto ai 341,7 euro del marzo 2021.
Tutto il territorio registra aumenti in doppia cifra. Gli incrementi più consistenti si sono registrati in Molise, con un +26,6%, seguita da Lombardia, +23%, e Piemonte, +22,3%. Le Regioni più “fortunate” sono state invece la Campania (+11,9%), le Marche (+14,1%) e la Basilicata (+16%).
Le cause di questa impennata dei prezzi è legata all’aumento del costo dei sinistri.
Segugio.it spiega che tra il 2019 e il 2020 è stato evidente l’impatto della pandemia, che ha portato l’indice del costo dei sinistri a calare del 26% per via della ridotta circolazione di mezzi. In questo periodo i prezzi sono calati del 9,5%, in proporzione meno di quanto successo ai costi. Nel 2021 l’indice di costo è tornato su valori “normali” ed è aumentato del 37,8% rispetto al 2020, superando il livello pre-pandemia, a causa di un aumento combinato della frequenza e del costo unitario. Nonostante ciò, le compagnie hanno continuato ad abbassare i prezzi (-11,7%); Nel 2022, sebbene l’indice di costo sia ulteriormente aumentato, il premi medio Rc Auto è rimasto stabile rispetto al 2021.
Nel corso del 2022 si è quindi manifestato un crescente disequilibrio fra costo dei sinistri (aumentato del 3% rispetto al 2019) e premi incassati (più bassi del 20% rispetto al 2019).
“Per le tasche degli assicurati le previsioni per il 2023 purtroppo non sono positive perché l’inflazione continuerà a far lievitare i costi dei sinistri con conseguente rialzo dei prezzi RC”, commenta Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it. “Per far fronte a questa situazione è bene che i consumatori italiani, fra i meno propensi in Europa a cambiare assicurazione, si attivino per cercare opportunità di risparmio confrontando offerte alternative: il mercato assicurativo RC è infatti diventato negli ultimi anni estremamente competitivo e ricco di proposte vantaggiose per i consumatori disposti a cambiare assicuratore”.