
La pandemia sta cambiando le abitudini di spesa dei consumatori a livello globale: se i negozi sono sempre i più gettonati per le spese settimanali, gli acquisti online, tramite mobile continuano a guadagnare spazio. È quanto rileva la "Global Consumer Insights Pulse Survey"di marzo 2021 realizzata da Pwc che sottolinea come stia crescendo anche l'attenzione verso la sostenibilità dei prodotti.
Secondo la ricerca, il canale fisico è preferito dal 41% degli intervistati (47% nel 2020), con il canale mobile che sale al 33% (rispetto al 30% di un anno fa).
Emergono in quest'anno caratterizzato dalla pandemia alcune chiare tendenze: per esempio il 64% dei lavoratori in smart working preferiscono la spesa online contro il 55% di chi lavora fuori casa.
I giovani consumatori hanno più propensione ad acquistare online rispetto alle fasce di età più avanzata e i consumatori che danno priorità a salute e sicurezza comprano meno frequentemente nei negozi rispetto a chi non presta altrettanta attenzione a questi aspetti.
Sulla sostenibilità, anche se la maggiore attenzione al pianeta e alle tematiche Esg è attribuita ai consumatori europei, dalla ricerca risulta che sono i consumatori di Cina e del Medio Oriente i più interessati alle tematiche Esg rispetto ad altre parti del mondo. Il 60% dei consumatori della Cina e il 61% di quelli in Africa/Medio Oriente acquistano appositamente prodotti con imballaggi ridotti o ecologici, un dato che si prevede aumentera' con la crescita globale della consapevolezza dei consumatori in tema di ambiente e sostenibilita'.
La ricerca sostiene che se dovesse proseguire nel tempo lo smart working e la loro propensione agli acquisti online, potrebbero verificarsi dei consistenti impatti sulla geografia delle aree commerciali delle città.
Pwc ipotizza una ripresa del commercio nelle città più periferiche dove risiede il lavoratore. Per quanto riguarda i consumatori più giovani, è emerso che il 35% della Generazione Z (nati dopo il 2000) e il 43% dei Millennial (1980-2000) sono più propensi a fare acquisti quotidiani o settimanali tramite il proprio cellulare rispetto alle controparti di età maggiore.
Il Covid-19 non ha avuto un impatto sulle abitudini di acquisto delle generazioni più giovani che spenderanno di più nei prossimi mesi rispetto ai più maturi.
Guardando alla sostenibilità, il 55% dei consumatori conferma di acquistare da aziende che tutelano il pianeta, mentre il 54% preferisce prodotti con imballaggi eco-friendly.
I consumatori sono disposti a pagare di più per prodotti più salutari, locali e imballaggi sostenibili, a prescindere che l'acquisto avvenga online o in negozio.