
In un’alchimia rara e potente tra sensibilità artistica e responsabilità d’impresa, AXA Italia ha scelto un alleato d’eccezione, lo street artist torinese Greg Goya, per lanciare un segnale forte contro la violenza di genere, un rischio sociale ed esistenziale che travalica le polizze e interroga la coscienza collettiva; il progetto, intitolato “Mirrored Wounds”, si pone in netta risonanza con la nuova campagna del colosso assicurativo, “Essere donna non dovrebbe essere un rischio”, accendendo i riflettori sulle vulnerabilità che le donne sono ancora costrette ad affrontare quotidianamente.
Goya, una delle firme italiane più seguite nel panorama internazionale della street art con oltre 1,7 milioni di follower tra Instagram, TikTok e YouTube, è noto per la sua "Fast Art", performance immediate e coinvolgenti che lo hanno visto attivo tra Europa, Stati Uniti e Asia, trasformando ogni opera in un’esperienza collettiva capace di emozionare e far riflettere. La sua ultima creazione, “Mirrored Wounds”, si presenta come un imponente specchio frammentato, dalla silhouette fluida e quasi liquida, dove le crepe dorate che lo attraversano non sono difetti, ma il disegno stesso dell’esperienza, un monito visivo che riflette chi vi si avvicina, invitandolo all'azione. È infatti un’installazione partecipativa che chiede al pubblico di farsi parte attiva in un vero e proprio rituale simbolico: si incide su quei frammenti un rischio o una sofferenza vissuti in quanto donna, per poi graffiare via la scritta con lo stesso strumento, in un gesto catartico di liberazione e superamento.
Come ben sanno gli analisti di rischio, l’esperienza non si annulla, ma si trasforma, e difatti il riflesso inciso non scompare, ma resta a ricordare che certe ferite, pur non definendoci, possono essere tramutate in forza. Questo messaggio forte si lega indissolubilmente all'impegno concreto di AXA Italia, da sempre attiva con campagne di sensibilizzazione e iniziative di empowerment femminile e progetti nelle scuole.
Sulla valenza terapeutica e di denuncia dell’opera, interviene direttamente l’artista Greg Goya: “Ogni ferita lascia un segno, ma non ci definisce. Ho immaginato Mirrored Wounds come uno spazio per i rischi che troppe donne vivono ogni giorno. Scriverli e poi cancellarli è un gesto simbolico per dire che il dolore non definisce chi siamo, ma può trasformarsi in forza. L’opera è un invito a non restare in silenzio, ma a incidere, cancellare, raccontare la paura”.
Una visione perfettamente allineata con l’approccio della compagnia, come conferma la Chief Customer and External Communication Officer di AXA Italia, Letizia D’Abbondanza: “Parole, emozioni, speranza. È il senso dell’opera realizzata da Greg Goya, che ha scelto di collaborare con AXA Italia e di cui siamo molto orgogliosi. Un’opera collettiva, uno spazio che accoglie esperienze e frammenti di vita delle donne, alle prese ogni giorno con una serie di rischi e vulnerabilità, poi graffiati via, in un gesto simbolico che incoraggia a guardare avanti con una nuova consapevolezza. Ancora una volta siamo al fianco delle donne e lanciamo un messaggio di ottimismo sulla possibilità di immaginare e costruire, insieme, un futuro più inclusivo, ribadendo che ‘Essere donna non dovrebbe essere un rischio’”.
L’iniziativa dimostra che, per il settore assicurativo, il concetto di rischio non si ferma alla mera gestione finanziaria, ma include la responsabilità di intervenire attivamente sul tessuto sociale per costruire un futuro in cui la vulnerabilità non sia una costante, ma una ferita che, pur restando impressa, si trasforma in forza propulsiva.