
L’industria assicurativa mondiale ha raggiunto il suo massimo storico in termini di volume dei premi che hanno raggiunto il tetto di 3,89 trilioni di dollari (con l’esclusione dell’assicurazione malattia) a fine 2016, per un tasso di crescita annuo del 4,4%. È quanto afferma una ricerca internazionale realizzata dal gruppo Allianz.
Al di fuori dei circa 160 miliardi di dollari di premi aggiuntivi, il solo mercato della Cina ha raccolto 75 miliardi di dollari. Ciò significa che escludendo dai calcoli i risultati del mercato cinese (che peserebbe per il 47%), la crescita del mercato globale delle assicurazioni sarebbe solo del 2,7%.
Il cosiddetto effetto Cina è stato particolarmente rilevante nel comparto vita, dove l’industria assicurativa cinese è cresciuta a un tasso di oltre il 30%, che rappresenta il suo record dal 2008 a oggi.
Anche se la spesa pro capite dei cinesi in assicurazioni vita (circa 180 dollari) è ancora relativamente bassa rispetto alla media dei paesi sviluppati, la Cina ha già superato l’Austria in termini di tasso di penetrazione assicurativa e con il suo 2,4% è a breve distanza dalla Germania (2,7%).
Tuttavia, se in termini di volumi il resto del continente asiatico rimane ancora a molta distanza dalla Cina, relativamente al tasso di penetrazione spiccano i casi di Hong Kong (15%) e Taiwan (16%) che fanno segnare le percentuali più elevate a livello mondiale.
Per quanto riguarda l’andamento del mercato nel resto del mondo, in Europa occidentale Allianz stima un calo della raccolta premi dell’1,2% a fine 2016, facendo segnare il primo andamento negativo dal 2012.
I mercati hanno registrato una contrazione anche in alcune aree dell’Europa orientale (Polonia e Repubblica Ceca) e in Australia (per il secondo anno consecutivo). Russia, Turchia e molti dei mercati emergenti di Asia – India, Indonesia e Vietnam, hanno invece fatto segnare tassi di crescita a due cifre, e anche gli Stati Uniti sono in deciso miglioramento.
Per quanto riguarda i rami danni la raccolta premi globale stimata dagli esperti di Allianz dovrebbe essere cresciuta di circa il 4.0%. Il che rappresenterebbe il risultato peggiore dal 2010 e seguirebbe gli ultimi 5 anni, durante i quali l’incremento è sempre stato superiore al 5%.
Il rallentamento delle assicurazioni danni nel 2016 sconta le difficoltà del contesto economico globale. Anche la Cina non è sfuggita del tutto a questo andamento, facendo segnare un calo della crescita economica e riportando nel business P&C un incremento del 9%. Percentuale negativa per le abitudini del mercato cinese che proprio nel 2016 è andato per la prima volta dal 1990 sotto la soglia del +10%. A livello complessivo, nel settore P&C, il mercato cinese pesa oggi per un quinto della crescita globale.
L’Europa occidentale è invece cresciuta del 2,1% nei rami danni. Un dato positivo, visto che si tratta della seconda volta dall’esplosione della crisi finanziaria che il tasso di sviluppo del mercato P&C ha superato la soglia del 2%. Osservando i dati dei rami vita e danni, si rileva la stagnazione del mercato assicurativo in Europa Occidentale. Il suo peso, a livello mondiale, è oggi di circa il 27%, contro una quota di mercato del 36% di dieci anni fa. Ciò significa che il progresso della Cina e degli altri mercati emergenti sta gradualmente erodendo il peso dell’Europa occidentale sul mercato globale.