In Italia c’è un’emergenza sanitaria da affrontare: la sostenibilità economica e sociale del Sistema Sanitario vacilla, serve adottare misure strutturali che possano garantire un servizio efficiente ed efficace, partendo dal fatto che le esigenze dei cittadini sono in costante evoluzione. È, quindi, importante che anche il modello di protezione sappia intercettare i nuovi bisogni, tenendo in considerazione la maggiore longevità della popolazione e soprattutto la maggiore attenzione alla propria salute, che richiede soluzioni sanitarie sempre più personalizzate .
Per intercettare al meglio quei bisogni dei cittadini legati alla permanenza in vita, mantenendo un’alta qualità della vita stessa, è fondamentale valorizzare il settore assicurativo, sfruttandone anche la sua capacità di cogliere le innovazioni e le grandi prospettive offerte dalle nuove tecnologie nell’ambito della sanità.
In particolare, l’insurtech può rappresentare uno strumento di fondamentale importanza nel fornire ai cittadini percorsi di cura customizzati che consentano di venire incontro alle necessità di personalizzazione che non possono essere soddisfatte dal Servizio Sanitario Nazionale, limitato dalla sua impostazione basata sul concetto di costo-efficienza. Attraverso le nuove tecnologie e in particolar modo i “wearables” è infatti possibile acquisire informazioni genomiche e parametri vitali tramite i quali le compagnie assicurative possono conoscere anticipatamente la mappa rischi dell’assicurato e di conseguenza attivare coperture su misura basandosi sulle esigenze specifiche dell’assistito, evitando cosi la dispersione di risorse per cure non mirate e/o scarsamente efficaci.
In questa prospettiva RBM Assicurazione Salute S.p.A. è stata la prima compagnia assicurativa a introdurre in Italia un modello globale di digital insurance che, in linea con le tendenze evolutive dei Paesi in cui la Sanità Integrativa è una realtà consolidata, non si limita alla fase di collocamento on-line del prodotto, ma si estende alla gestione complessiva dello stato di salute dell’assicurato, realizzando un nuovo modello di protezione finalizzato a garantire una "vita sana" attraverso il monitoraggio individuale del proprio stile di vita, la prevenzione delle principali patologie catastrofali e il controllo ricorrente.
L’insurtech consente inoltre di realizzare un interscambio organico e continuativo delle informazioni anche con il sistema pubblico, funzionale all’efficientamento dell’erogazione delle cure, tramite la riduzione delle liste di attesa e all’ottimizzazione degli investimenti in termini di risorse per sostenere i bisogni assistenziali della popolazione. Le potenzialità di tale interscambio sono evidenti, in quanto le analisi condotte sulle dinamiche principali della Spesa Sanitaria Privata mostrano come nel proprio percorso di cura i cittadini alternano sempre di più prestazioni effettuate presso il privato a prestazioni effettuate presso il Servizio Sanitario Nazionale, al fine di sfruttare al meglio specializzazioni, accessibilità e punti di forza di entrambi i modelli organizzativi. In quest’ottica l’assicurazione, anche grazie alle sue piattaforme tecnologiche, può offrire l’importante opportunità di aggregare il percorso di cura del cittadino semplificando l’accesso alle cure, eliminando l’overlapping tra prestazioni pubbliche e private e riducendo quindi gli sprechi scongiurando il rischio di duplicazioni in termini di accertamenti e monitoraggio.
Marco Vecchietti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RBM Assicurazione Salute