L’assemblea dei delegati di Reale Mutua ha esaminato il bilancio preconsuntivo 2019 e approvato il bilancio preventivo, oltre ai benefici di mutualità per il 2020.
La raccolta premi 2019 è salita a 5,3 miliardi di euro (+6,2% sul 12018) per un combined ratio del 98,3%, mentre l’utile consolidato è stato di 132 milioni (148 milioni nel 2018, dato che si normalizza a 133 milioni, al netto degli elementi straordinari che hanno avuto impatto sullo scorso esercizio). L’indice di solvibilità, calcolato con il modello interno parziale, ammonta al 265%, valore trai più elevati in Europa.
Per il 2020 sono previsti premi in lieve calo (o,6 punti percentuali), di cui quelli dei rami Danni in crescita (+ 3%) e quelli dei rami Vita in diminuzione (-6,6%); per il prossimo esercizio è stimato un combined ratio in leggero miglioramento e un utile in crescita a oltre 153 milioni. Nel 2020 sono previsti benefici di mutualità ai soci/assicurati per 10,8 milioni e fino a 5 milioni in ulteriori interventi a favore delle famiglie e delle aziende assicurate, colpite dalle recenti calamità naturali in Italia. L’1%bdell'utile è stato destinato a Reale Foundation. Il 2019 si è rilevato un anno di particolare difficoltà a livello internazionale: tensioni politiche e sociali (anche in Spagna e Cile, in cui è presente il Gruppo), instabilità di governo che si è manifestata in Italia, con conseguenti ripercussioni sulla volatilità dei mercati finanziari, intensità degli eventi naturali che hanno flagellato non solo le regioni italiane, ma anche gli altri paesi in cui Reale Group opera. Le strutture di tutte le società del Gruppo, a tutti i livelli, hanno prontamente reagito agli aspetti problematici sopra evidenziati, dando prova di grande resilienza, al fine di un costante rafforzamento della solidità del Gruppo stesso a tutela dei propri Soci/Assicurati. I dati confermano il significativo valore apportato a Reale Group dalle recenti operazioni in ambito sia nazionale, con l’integrazione in Italiana Assicurazioni delle società italiane del gruppo austriaco Uniqa, sia internazionale, con l’avvio della nuova compagnia Reale Chile Seguros, nonostante su quest’ultima rilevino gli impatti delle note recenti problematiche di carattere sociale ed economico del paese sudamericano.