È ormai iniziato il conto alla rovescia che ci porterà, dal gennaio 2016, nel mondo di Solvency II. Un periodo di domande e incertezze sul futuro del mondo assicurativo, sul quale getta dosi di ottimismo il presidente di Ivass.
In un’intervista rilasciata ad Affari & Finanza, Salvatore Rossi afferma che al momento attuale non si vedono grossi problemi per i grandi gruppi assicurativi italiani, poiché secondo i parametri patrimoniali di Solvency I, sono in buona salute.
Quello che succederà con Solvency II è tutto da vedere, spiega Rossi “ma sono fiducioso che anche nel passaggio da Solvency I a Solvency II le compagnie italiane possano dimostrarsi solide e ben capitalizzate”.
Tuttavia, non va sottovalutato il cambiamento radicale che apporteranno le nuove regole europee: “A parte la questione della valutazione dei titoli di Stato, su cui l'Eiopa dovrebbe darci linee-guida in questi giorni, dobbiamo considerare che stiamo per entrare in un periodo di radicale metamorfosi non solo dell'assetto regolatorio ma anche delle linee gestionali delle imprese. Le compagnie dovranno, con anni di ritardo rispetto alle banche, misurarsi con specifici profili di rischio, che fino ad oggi non erano rilevati con metodi comuni e non erano comunque legati ai requisiti patrimoniali”.