La seconda edizione di SME EnterPRIZE, il progetto di Generali dedicato a promuovere la cultura della sostenibilità tra le PMI in Europa, si è conclusa Bruxelles al termine di un percorso di ricerca durato un anno tra le piccole e medie imprese più sostenibili del Continente.
Generali ha premiato i 9 ‘Sustainability Heroes’ selezionati tra oltre 6.600 piccole e medie imprese in Europa nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di policymaker, accademici e opinion leader insieme alle stesse imprese.
Generali, insieme ad un comitato scientifico formato da esponenti delle università, del business e think-tank ha valutato i candidati sulla base del loro impegno sociale, ambientale e comunitario, inclusa l’attuazione di iniziative di sostenibilità di rilievo nelle loro attività commerciali. L’obiettivo è che possano rappresentare un modello di ispirazione per altri imprenditori e diventare ambasciatori della sostenibilità.
Nel celebrare la seconda edizione del progetto SME EnterPRIZE, Generali invita l’Europa a mostrare il coraggio e la visione necessari per valorizzare il potenziale delle piccole e medie imprese. Le PMI rappresentano complessivamente più della metà del PIL europeo e il 99% delle aziende dell’UE e costituiscono il fondamento dell’economia europea e sono motori essenziali della transizione sostenibile.
Tuttavia, con le imprese attualmente sotto pressione, l’Europa deve moltiplicare gli sforzi per proseguire il proprio percorso improntato alla sostenibilità. Ciò significa mantenere gli obiettivi ambientali e sociali, così come le PMI, al centro delle principali iniziative politiche, dall’Unione dei mercati dei capitali al piano per la ripresa europea, fino allo SME Relief Package annunciato di recente e alle imminenti riforme del mercato dell’energia.
Philippe Donnet, Group Ceo di Generali, ha affermato: “È un momento davvero sfidante per molte piccole e medie imprese, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare una serie di crisi di portata globale. L’Europa ha fatto grandi passi avanti nel porre obiettivi ambientali e impegni sociali al centro dell’economia, e ora più che mai dobbiamo continuare a perseguirli. Dobbiamo porre le PMI al centro di tutte le principali iniziative politiche per realizzare le ambizioni ‘green’ ed economiche dell’UE, che sono fondamentali per costruire un futuro sostenibile e resiliente per tutti”. Secondo Marco Sesana, general manager di Generali “Questo progetto è in linea con il nostro piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’. Il nostro impegno in qualità di assicuratore responsabile è di promuovere la transizione sostenibile e SME EnterPRIZE è il progetto volto a raggiungere questo obiettivo. Oggi a Bruxelles, nel cuore dell’Unione europea, abbiamo riunito esperti, policymakers e le stesse imprese per un confronto sul percorso da seguire in occasione della celebrazione di queste ultime. Semplicemente, senza le PMI non possiamo raggiungere un futuro inclusivo e green condiviso tra tutti in Europa”.
Tra le oltre 6.600 Pmi partecipanti, Generali ha presentato i ‘Sustainability Heroes’, le imprese selezionate negli ambiti welfare, ambiente e comunità, provenienti dai nove Paesi europei che hanno aderito al progetto: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Portogallo e Spagna.
- R.U.S.Z GmbH (Austria), offre servizi di riparazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche a Vienna, oltre a promuovere l’industria del riciclo nonché la produzione e il consumo sostenibili di tali articoli.
- Callidus Group ltd (Croazia), azienda di servizi informatici e consulenza specializzata in progetti di sostenibilità. È stato segnalato in particolare un progetto di ottimizzazione della trasmissione della rete elettrica, in modo da ridurre la necessità di nuove linee di alta tensione e permettere la connessione di nuove fonti energetiche rinnovabili alla rete.
- Sady sv. Prokopa s.r.o (Repubblica Ceca), (I frutteti di San Procopio) un frutteto nei pressi di Temelin specializzato in pratiche agricole ecologiche e che offre impiego a persone con disabilità che vivono nella zona.
- Cycle Terre (Francia), impresa che contribuisce a limitare l’impatto, in termini di emissioni di carbonio, del settore edile grazie a materiali eco-responsabili prodotti a partire da terre da scavo.
- Mint Future GmbH (Germania), piattaforma che connette i conducenti di auto elettriche al mercato di scambio di quote di CO2, consentendo loro di cedere il proprio risparmio a emettitori di quantitativi elevati di anidride carbonica e di reinvestire in progetti per la protezione del clima.
- Manual Divat Kft. (Ungheria), azienda a conduzione familiare che produce guanti impegnata nella “slow fashion” e nell’economia circolare.
- Agrimad srl (Italia), produttore calabrese di specialità locali che si è reso autosufficiente grazie all’energia pulita e ha avviato iniziative a sostegno della comunità locale. L’azienda, che opera con il nome della famiglia Madeo, è stata selezionata perché “offre opportunità di impiego in una regione ad alto tasso di emigrazione” e per “l’attenzione all’occupazione giovanile e al coinvolgimento della comunità”.
- ALGAplus (Portogallo), azienda che coltiva alghe marine con un approccio innovativo e responsabile dal punto di vista ambientale. Le alghe costituiscono una risorsa sostenibile che può essere utilizzata in molteplici settori: alimentare, cosmetico, biomateriali e imballaggi.
- Nuevos Sistemas Tecnológicos S.L. (Spagna), sviluppatori del progetto NaviLens che aiuta le persone con disabilità visiva a orientarsi in ambienti sconosciuti, grazie a QR code dedicati che possono essere rilevati dai loro telefoni cellulari e comunicare informazioni.