
Record di sofferenze bancarie nel 2014. I numeri parlano di oltre 180 miliardi di euro, pari a un incremento del 21% rispetto all’anno precedente, che diventa del 50% se si considerano gli ultimi due anni.
I vari piani di ristrutturazione del settore bancario, in massima parte di matrice Bce, che puntavano a rendere il settore più trasparente e omogenee le varie norme di riferimento, non sembrano aver prodotto grandi effetti e la filiera del credito non si rimette in marcia.
Il buco di oltre 180 miliardi è sostanzialmente l’effetto delle difficoltà delle famiglie e delle imprese, vittime anche del blocco dei finanziamenti.