
Secondo l’outlook di di S&P Global Ratings per il settore assicurativo europeo 2025, le compagnie mostrano forza e solidità con prospettive per il futuro prevalentemente stabili.
Gli assicuratori europei mostrano un’adeguatezza patrimoniale al massimo livello di confidenza (99,99%). Nonostante ciò, l’orientamento verso dividendi progressivi e programmi di buyback ridurrà il surplus di capitale, mantenendo comunque un buffer adeguato per affrontare eventi esterni.
L’approccio prudente degli assicuratori verso gli investimenti, evidente dalle minime svalutazioni immobiliari, rappresenta un ulteriore punto di forza. Tuttavia, aspettative di crescita economica contenute e una forte competizione potrebbero limitare l’espansione dei ricavi sia nel ramo Vita che Danni, pur mantenendo margini solidi sugli attuali portafogli.
Il 2025 si prospetta come un anno cruciale, con dinamiche contrastanti tra fattori di crescita e sfide operative. S&P Global Ratings sottolineano alcuni elementi favorevoli che trainano il mercato e le criticità che ne rallentano il potenziale.
Tra gli elementi favorevoli, S&P evidenzia la forte ripresa dei premi Vita sia per i contratti unit-linked che garantiti, dopo aver subito una forte concorrenza da prodotti retail emessi dal governo italiano nel 2023. Un altro aspetto positivo è rappresentato dall’accelerazione delle tariffe per le polizze auto e casa, con i premi in aumento di oltre il 10% nella prima metà del 2024. Infine, il governo italiano che ha imposto la copertura per calamità naturali per le imprese a partire da gennaio 2025 va ad ampliare la base dei ricavi.
Tra i fattori frenanti, spiccano gli elevati tassi di riscatto dei prodotti assicurativi Vita garantiti (10% delle riserve dei contratti garantiti nella prima metà del 2024), a causa della mancanza di benefici fiscali e delle limitate riserve in eccesso dei contraenti, che riducono l'attrattiva relativa delle assicurazioni Vita.
La redditività delle assicurazioni Vita è inoltre sotto pressione a causa degli incentivi commerciali volti a limitare i riscatti. Infine, il combined ratio del segmento auto sta recuperando solo gradualmente l'impatto dell'inflazione sui sinistri registrata in precedenza.
Infine, S&P avverte che shock esterni, come i rischi geopolitici o scenari simili a crisi finanziarie, potrebbero influenzare i rating di alcune compagnie. Tuttavia, il settore ha dimostrato di essere resiliente nella maggior parte dei casi, come confermato dal rating medio “A” delle assicurazioni europee e dall’outlook generalmente stabile, con un numero crescente di prospettive positive rispetto a quelle negative.