
Inizio anno in decisa crescita per il gruppo Generali che ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile di 603 milioni, in crescita del 6,3% sul 2012: i premi complessivi sono calati del 2,6% a 19,1 miliardi, mentre il risultato operativo supera quota 1,3 miliardi (+8% grazie soprattutto al +26,6% del ramo danni). Il Group CEO del Leone Mario Greco ha commentato: “In questo trimestre abbiamo realizzato il miglior risultato operativo degli ultimi 4 anni, grazie ad un’eccellente performance nel danni e a un solido business vita, che riflette il focus sulla profittabilità della nostra raccolta. Stiamo facendo progressi importanti nel realizzare le azioni finalizzate a trasformare il nostro business. In questi mesi abbiamo già compiuto passi significativi per raggiungere i nostri obiettivi strategici, come l’acquisto della prima tranche di GPH nell’Europa centro-orientale, il collocamento del 12% di Banca Generali e l’avvio della business unit Corporate & Commercial, che ci permetterà di crescere in questo segmento. Siamo all’inizio del nostro cammino e ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi”.
Al forte sviluppo del risultato operativo del trimestre ha contribuito in particolare l’eccellente risultato del segmento danni che ha raggiunto 520 milioni (+26,6%) grazie a un combined ratio in miglioramento di 1,8 punti percentuali a 93,6%. Nel vita, nonostante il peggiore andamento dei mercati rispetto allo stesso periodo del 2012, il solido risultato operativo, pari a 797 milioni (-2,6%; 819 mln), è stato sostenuto dalla buona profittabilità del business che ha beneficiato di solidi margini tecnici e di un miglior mix di prodotti.
Le ottime performance operative sono state sostenute da solidi livelli di produzione, generata per oltre il 75% all’estero e orientata nel corso del trimestre ad una maggior redditività. I premi complessivi hanno raggiunto 19,1 miliardi (-2,6%), registrando una crescita della raccolta danni a 6,9 miliardi (+1,5%), con un forte sviluppo in Germania (+4,3%) e in America Latina (+40,7%), mentre i premi vita si sono fermati a 12,3 miliardi (-4,7%). Nel corso del trimestre il Gruppo ha mantenuto un’elevata solidità patrimoniale. Il patrimonio netto è stato pari a 18,8 miliardi (-1,2%), nonostante l’impatto di 477 milioni dell’operazione di acquisto a fine marzo della prima tranche della quota minoritaria di GPH. Tale operazione, che ha permesso al Gruppo di consolidare la sua posizione di leadership nell’Europa Centro-orientale, ha avuto un impatto per 7 punti percentuali anche sull’indice di Solvency I, che si attesta al 138% (145% a inizio 20132). Sull’indice ha influito anche il rimborso di un debito subordinato di 200 milioni. I processi di vendita delle attività non strategiche delle Generali, Bsi e le riassicurazioni negli Usa, “sono in fase avanzata” ha ribadito Greco senza però commentare le indiscrezioni che Scor sarebbe 'in testa' nella corsa per le attività americane. “I processi di vendita sono iniziati nell'ottobre dell'anno scorso - ha spiegato il manager -. Sono processi molto strutturati in cui abbiamo fasi molto precise. In questo momento siamo in fasi avanzate di questi processi di vendita, ma non possiamo dire nulla, non sarebbe serio, non abbiamo preso decisioni finali. Siamo fiduciosi che i processi vadano" come nelle attese”.