
36 arresti e 200 persone indagate per truffa alle assicurazioni. Sono questi i primi risultati dell’operazione condotta dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e Caserta. Le indagini hanno permesso di accertare l’esistenza di un’organizzazione dedita alla truffe alle compagnie assicurative attraverso falsi incidenti stradali mai avvenuti o avvenuti in maniera del tutto diversa da quanto prospettato.
Sono in tutto 200 le persone indagate tra cui 21 medici, di cui 13 colpiti da provvedimento cautelare, 9 avvocati e due cancellieri dell’ufficio di un Giudice di Pace; 300 invece i sinistri oggetto dell’inchiesta. Lo schema ricorrente prevedeva che i procacciatori, con il beneplacito di alcuni legali ed in accordo con il personale sanitario, appoggiandosi ad un noto centro radiologico di Casagiove, confezionavano falsi sinistri stradali, mai avvenuti o avvenuti in maniera del tutto diversa da quanto prospettato, per poi richiedere il risarcimento alle compagnie assicurative. Le indagini hanno evidenziato come il sistema illecito messo in piedi dai procacciatori era in grado di affrontare qualsiasi tentativo di resistenza da parte delle compagnie assicurative alle quali non restava altro che risarcire il danno, giungere ad un accordo con i legali oppure rivolgersi ai Giudici di Pace.