
Negli ultimi tre mesi, il furto di attrezzature musicali nel Regno Unito e in Irlanda è aumentato significativamente, causando perdite rilevanti per studi di registrazione, società di noleggio e assicuratori.
Secondo McLarens, società specializzata in perizie assicurative, i criminali stanno spostando il loro interesse verso il settore musicale, prendendo di mira in particolare studi e aziende di noleggio.
Il team di McLarens dedicato all'intrattenimento, operativo dal 2024, ha registrato un incremento di richieste di risarcimento legate a furti con scasso e sottrazioni durante il normale accesso alle strutture. Una pratica sempre più diffusa tra i truffatori è quella di effettuare richieste di noleggio all'ultimo minuto, spesso il venerdì, per aggirare le procedure di verifica dell'identità.
I beni più bersagliati sono i microfoni di alta gamma, facili da trasportare e con un elevato valore di rivendita, che possono costare fino a 10.000 sterline.
I truffatori spesso instaurano una falsa confidenza noleggiando inizialmente apparecchiature di basso valore, per poi passare alla richiesta di strumenti più costosi.
Il modus operandi ricalca le tattiche già adottate in passato per colpire il settore del noleggio di apparecchiature cinematografiche, che ha registrato perdite superiori a 500.000 sterline. I dati ufficiali mostrano che i furti in generale sono aumentati significativamente nel Regno Unito e in Irlanda.
Nei primi sei mesi del 2024, la polizia di Inghilterra e Galles ha registrato circa 1,72 milioni di reati di furto, in aumento rispetto agli 1,5 milioni dell'anno precedente. In Irlanda del Nord sono stati segnalati 21.975 casi di furto nel 2023/24, mentre nella Repubblica d'Irlanda si è raggiunto un massimo quinquennale con 76.501 episodi registrati.
Per contrastare questa crescente minaccia, McLarens consiglia alle aziende di noleggio musicale di adottare misure più severe, tra cui procedure di approvazione più rigorose e una verifica più approfondita dell'identità dei clienti. Ian McDonald, responsabile della divisione entertainment di McLarens, ha sottolineato come l'industria cinematografica abbia già affrontato perdite significative in passato e come lo scambio di informazioni e l'inasprimento delle procedure abbiano contribuito a contenere il fenomeno.