
Le compagnie assicurative cinesi sono sotto minaccia a causa dell’impatto continuo delle tariffe statunitensi sulle esportazioni del paese. Un recente studio di GlobalData ha avvertito che le compagnie dovranno affrontare una battaglia per i ricavi da investimenti.
Secondo il report, l’annuncio del governo degli Stati Uniti che la Cina dovrà affrontare tariffe fino al 245% sulle importazioni in USA sta causando difficoltà per molte aziende, che ancora non hanno compreso appieno le implicazioni di questa misura. Tra i prodotti soggetti a tariffe così elevate ci sono siringhe e aghi provenienti dalla Cina, batterie al litio con tariffe del 173%, veicoli elettrici con una tariffa del 148%, ruote per auto con il 73% e semiconduttori con il 70%. Di conseguenza, le compagnie cinesi potrebbero vedere un aumento dei costi per i sinistri su più linee di assicurazione nel 2025, influenzando negativamente la loro redditività.
GlobalData ha aggiunto che tariffe più elevate avranno un impatto su settori come semiconduttori, apparecchiature mediche, manifatturiero, aviation, automobili e assicurazioni. Si prevede che queste misure rallenteranno la crescita economica, aumenteranno l’inflazione e la disoccupazione, e avranno ripercussioni sulle vendite di assicurazioni vita. I costi aziendali aumenteranno, interrompendo le catene di approvvigionamento e provocando l’aumento dei premi per i consumatori.
Manogna Vangari, analista assicurativo di GlobalData, ha dichiarato: “Le compagnie assicurative subiranno un impatto negativo sui loro ricavi da investimento a causa dell’incertezza economica e della volatilità dei mercati finanziari, alimentate dalle crescenti tensioni commerciali”.
In risposta a queste pressioni economiche esterne, la National Financial Regulatory Administration della Cina ha aumentato la proporzione di fondi assicurativi destinati agli investimenti nel mercato azionario. Questa misura fa parte di una strategia più ampia per immettere capitale istituzionale nelle azioni.
La loss ratio delle assicurazioni generali, che nel 2024 si attestava al 68,4%, è destinata a salire nel 2025-26, influenzando la redditività del settore. I sinistri attesi cresceranno con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 4,8% tra il 2025 e il 2029. Tuttavia, le variazioni delle tariffe potrebbero far lievitare i sinistri oltre questa stima.
Secondo i dati di GlobalData, l’industria delle assicurazioni generali in Cina crescerà a un tasso più lento: 4,6% nel 2025 e 4,4% nel 2026, rispetto al 5,4% nel 2024, registrando un CAGR del 5,4% tra il 2025 e il 2029, passando da 1,7 trilioni di CNY (245,8 miliardi di USD) nel 2025 a 2,2 trilioni di CNY (306,9 miliardi di USD) nel 2029 in termini di premi diretti scritti.
Vangari ha aggiunto: “Il 15 aprile 2025, il governo USA ha imposto un divieto di esportazione su uno dei semiconduttori più avanzati, utilizzato per alimentare i sistemi di intelligenza artificiale in Cina. Questo influenzerà a breve termine la produzione di veicoli, facendo aumentare i prezzi sia per le auto nuove che usate. Di conseguenza, ci si aspetta che questa escalation influisca sui premi e sui sinistri delle assicurazioni auto”.
Inoltre, l’aumento delle tariffe per i porti sta conducendo a maggiori costi per le navi in Cina, aumentando i premi per le assicurazioni marine. Il prezzo delle merci cinesi è destinato a salire mentre gli USA cercano di ridurre il controllo della Cina sul Canale di Panama, con ulteriori aumenti nei costi delle assicurazioni MAT.
Il 16 aprile 2025, il governo cinese ha ordinato la sospensione delle consegne di aerei Boeing e l’interruzione degli acquisti di attrezzature e parti da aziende americane. Secondo GlobalData queste decisioni porteranno a interruzioni nelle supply chain e a un aumento delle richieste di risarcimento legate a interruzione delle attività, merci marittime, assicurazione del credito commerciale e rischio politico. Le misure preventive attuate dal governo cinese porteranno anche a una sospensione temporanea delle esportazioni, riducendo la domanda per le assicurazioni merci e MAT.
Vangari ha concluso: “Gli effetti delle tariffe sulle compagnie assicurative cinesi sono molteplici e interconnessi con le conseguenze economiche più ampie delle dispute commerciali. Queste tariffe potrebbero comportare costi più elevati per i sinistri e una decelerazione nella crescita dei premi. La risposta delle autorità e delle compagnie assicurative cinesi mostra un approccio proattivo per mitigare gli impatti negativi e mantenere la stabilità finanziaria in mezzo alle tensioni commerciali in corso”.