Generali ha chiuso l’esercizio 2021 segnando un utile netto di 2,84 miliardi (+63,3%), il migliore degli ultimi 14 anni, e un utile netto normalizzato (escluso l’impatto nel complesso positivo dell’acquisizione di Cattolica) di 2,79 miliardi.
Il risultato operativo si conferma, per il terzo anno consecutivo, il migliore di sempre raggiungendo quota 5,85 miliardi (+12,4%), grazie al positivo sviluppo di tutti i segmenti di business.
I premi lordi del Gruppo ammontano a 75,82 miliardi (+6,4%), con il contributo positivo sia del segmento Vita (+6%) sia dei rami Danni (+7%). Il patrimonio netto del gruppo si attesta a 29,3 miliardi, in flessione del 2,4% su base annua.
Il Roe è al 12,1%, con un incremento di 4,4 punti percentuali, e il Solvency Ratio a 227%, grazie a una generazione di capitale di 3,8 miliardi.
Ai soci verrà proposto un dividendo di 1,07 euro per azione in linea con le attese del mercato per un anno in cui si è chiuso con successo il piano Generali 2021.
Il Group Ceo di Generali, Philippe Donnet, ha affermato in una nota: “Con gli eccellenti risultati che presentiamo oggi concludiamo con successo il piano ‘Generali 2021’, dimostrando ancora una volta la nostra capacità di mantenere le promesse fatte al mercato. Nel corso degli ultimi due cicli strategici abbiamo consolidato la leadership in Europa e siamo diventati Partner di Vita per 67 milioni di clienti in tutto il mondo, grazie alle straordinarie competenze dei nostri dipendenti e agenti. Generali è oggi ai vertici del settore per solidità patrimoniale, redditività e crescita, ha rafforzato la propria presenza nei mercati assicurativi a elevato potenziale e ha sviluppato il segmento asset management. Siamo ora impegnati nell’efficace implementazione della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, focalizzata sulla crescita sostenibile, sull’ulteriore miglioramento della qualità degli utili e sulla creazione di valore per tutti gli stakeholder. L’approccio rigoroso e disciplinato all'impiego di capitale, la sostenibilità pienamente integrata nel business e l’aumento degli investimenti nella trasformazione digitale e tecnologica saranno i fattori chiave del successo del nuovo piano. Infine, è impossibile non menzionare la crisi in Ucraina. Come già avvenuto per la pandemia da Covid-19, Generali e i suoi dipendenti si sono attivati immediatamente con iniziative concrete per aiutare i rifugiati. Il Gruppo ha una presenza storica nell’Europa Centrale e dell’Est e continuerà a supportare le comunità colpite dalla guerra”.
Il cda uscente ha presentato la lista che sarà proposta in assemblea per il rinnovo del board. Una lista che comprende “candidati di ottimo profilo e di esperienza internazionale”, ha detto Donnet.
La lista comprende i nomi di Andrea Sironi indicato come presidente, Clemente Rebecchini, Philippe Donnet indicato come amministratore delegato, Diva Moriani, indipendente, Luisa Torchia, Alessia Falsarone, Lorenzo Pellicioli, Clara Furse, nuova candidata al pari di Umberto Malesci, Antonella Mei-Pochtler, e tre altri nuovi candidati Marco Giorgino, Sabine Azancot e Monica De Virgiliis.