Che cosa prevede il percorso formativo di CGPA Europe per agenti e broker

La competizione nell’era della distribuzione multicanale si vince con la consulenza. Mentre big data e intelligenza artificiale promettono, anche nei servizi assicurativi, soluzioni che fanno a meno dell’intermediazione umana, una simile affermazione potrà suonare azzardata.
In realtà, come agenti e broker sperimentano quotidianamente, la complessità del sistema economico e normativo che imprese e famiglie devono oggi affrontare sta facendo crescere la domanda di assistenza professionale. Saper guidare i clienti nelle scelte che contano per la propria sicurezza è, insomma, una merce molto richiesta.
Il punto, però, è che essere considerato un riferimento autorevole, uno di cui ci si può fidare, richiede competenze ben più estese rispetto a quelle richieste solo pochi anni fa e la conoscenza dei rischi che la prestazione della consulenza comporta, a cominciare dagli errori potenzialmente nocivi per la reputazione. Per l’intermediario consulente, in sintesi, ci sono onori e oneri.
CGPA Europe ne è talmente convinta che ha messo a punto da tempo un percorso formativo, articolato in tre fasi, per sostenere l’intermediario nella sfida che lo scenario competitivo. Numerosi Gruppi Agenti e l’Associazione Italiana Brokers Assicurativi (AIBA) hanno già compiuto il percorso.
Ecco come funziona.
1) La fase viene è dedicata alla conoscenza dei rischi potenziali. Vengono approfondite le norme più rilevanti sugli obblighi di comportamento a carico degli intermediari con particolare attenzione alla trattazione degli obblighi d’informazione e ai doveri di consulenza. Si analizzano anche i punti di contatto con professioni chiamate a tutelare la controparte attraverso un’informazione chiara ed esaustiva (per esempio, medici, avvocati, notai, dottori commercialisti).
2) La seconda fase analizza la concreta applicazione di norme e obblighi avvalendosi della prassi e della giurisprudenza. Si valuta anche il potenziale impatto delle sanzioni dall’Autorità di Vigilanza (IVASS).
3) La terza fase è dedicata alla prevenzione attraverso l’analisi di casi che permettono di ricondurre la teoria nella pratica. Per aiutare gli intermediari a padroneggiare le soluzioni preventive, CGPA Europe ha inoltre istituito tavoli di lavoro nei quali agenti e broker si confrontano sui casi e sono guidati verso la soluzione.
L’approccio pratico alla prevenzione, adottato da CGPA Europe facendo ampio ricorso alla casistica del mercato, ha dimostrato di essere efficace: facilita la comprensione dei rischi, contribuisce a limitare gli errori, consente agli intermediari di confrontarsi per individuare buone pratiche professionali.