
Ogni anno la stagione estiva – fatta coincidere tradizionalmente con il Memorial Day - porta milioni di americani a mettersi al volante. Tra questi, un numero significativo di guidatori è costituito da adolescenti (negli Stati Uniti l’età minima per ottenere la patente di guida è 16 anni) e sono proprio questi ultimi una delle principali cause di incidenti mortali sulle strade.
Data la giovane età e la poca esperienza alle spalle, sono infatti i più predisposti a distrarsi, a perdere la concentrazione e a utilizzare dispositivi elettronici mentre sono alla guida.
Secondo l’AAA Foundation for Traffic Safety tuttavia la principale causa di incidenti non è solo l’uso del cellulare. Le statistiche diffuse dall’ente sono:
- Parlare o prestare attenzione ad altri passeggeri (causa del 15% degli scontri)
- Uso del cellulare (12%)
- Elementi di distrazione all’interno della vettura, per esempio cercare oggetti negli scomparti dell’auto (11%)
Anche i dati ufficiali governativi confermano che circa il 59% degli adolescenti coinvolti in incidenti – numero calcolato su un campione comprendente gli anni dal 2007 al 2015 - viene distratto nei 6 secondi precedenti all’impatto. Questo numero è significativamente più alto rispetto ai parziali delle altre categorie d’età.
Dispositivi elettronici e social media
La realtà digitale è parte integrante della vita dei millennials sin dall’infanzia, dunque il loro utilizzo dei dispositivi elettronici non è il medesimo di quello che ne fanno le generazioni precedenti. Se negli adulti la principale distrazione legata al cellulare è costituita dal parlare al telefono, gli adolescenti prediligono uno stile di comunicazione basato su messaggi, chat e social network. A tal proposito, uno studio del Virginia Tech Transportation Institute ha rivelato che scrivere messaggi causa un rischio d’incidente 23 volte superiore rispetto alle telefonate.
Un problema che riguarda tutti
Quello degli adolescenti alla guida è un problema che riguarda tutti: non solo le compagnie assicurative che si trovano a fare i conti con soggetti ad altissimo rischio, ma anche gli altri conducenti presenti sulle strade. Circa due terzi delle vittime di incidenti provocati da giovani guidatori sono infatti terzi rispetto agli adolescenti stessi.
Questa problematica costituisce un rischio a cui sono esposti tutti coloro che si mettono in viaggio, per questo è importante (ed è interesse collettivo) regolare in modo efficace le azioni dei ragazzi al volante. I due provvedimenti più urgenti da attuare sarebbero fare in modo che essi non tengano dispositivi elettronici tra le mani, ed evitare che guidino da soli o in compagnia di soli coetanei. La presenza di amici o di altri adolescenti è infatti un notevole elemento di distrazione: la musica alta, le conversazioni animate e la pressione di dover impressionare i passeggeri sono ulteriori fattori che distolgono l’attenzione dell’autista dalla guida.