Incidenti
Il modulo blu cartaceo, il Cid che ogni automobilista tiene a bordo della propria auto per accordarsi in caso di incidente evitando così di aprire un contenzioso, potrebbe essere presto sostituito da un’app sullo smartphone o una pagina digitale. Consumatori, periti e agenti assicurativi, però, hanno lanciato l’allarme sui rischi del nuovo meccanismo digitale.
Nei primi nove mesi dell’anno si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid e in parte alla crescita degli infortuni “tradizionali”, sia in occasione di lavoro che in itinere), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere) e una crescita delle malattie professionali.
È avvenuto il 7 maggio a Williston, Florida, il primo incidente stradale che ha causato la morte di un uomo alla guida di una vettura con il sistema autopilot azionato. Si trattava di una Tesla Model S, e la vittima era un ex-marine di 40 anni.
Ogni anno la stagione estiva – fatta coincidere tradizionalmente con il Memorial Day - porta milioni di americani a mettersi al volante. Tra questi, un numero significativo di guidatori è costituito da adolescenti (negli Stati Uniti l’età minima per ottenere la patente di guida è 16 anni) e sono proprio questi ultimi una delle principali cause di incidenti mortali sulle strade.
Quasi 1.100 (1.087 a fine 2014)* le incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale in Italia, con le province di Ravenna, Brescia, Aosta e Trieste in testa alla particolare classifica che analizza il numero di occorrenze in rapporto alla popolazione residente. Questi i risultati di un’analisi condotta da D.A.S., compagnia veronese di Generali Italia specializzata nella tutela legale, dopo l’introduzione dei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali.
Gli incidenti stradali in Iran causano circa 28.000 morti l’anno. Il tasso è di venti volte superiore alla media mondiale. Secondo recenti statistiche ogni anno circa 1,2 milioni di persone perdono la vita e circa 20-50 milioni riportano ferite o rimangono disabili.
Secondo un recente studio condotto dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line sempre attenta ai comportamenti degli automobilisti alla guida, è emerso un dato preoccupante: ben il 57% degli automobilisti italiani non si sente preparato a soccorrere un ferito in un incidente stradale.
Secondo le ultime rilevazioni dell’Istat, nel 2014 si sono verificati in Italia 177.031 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato la morte di 3.381 persone (entro il 30° giorno) e il ferimento di altre 251.147.
Migliora la sicurezza stradale in Italia, ma più lentamente degli anni precedenti: nel 2014 si sono verificati 174.400 incidenti con lesioni a persone, che hanno provocato 3.330 morti e 248.200 feriti, con un calo rispetto al 2013 del 3,77% dei sinistri, dell’1,62% delle vittime e del 3,58% dei feriti. I dati sono contenuti nella stima preliminare ACI-ISTAT, che anticipa le statistiche ufficiali che verranno presentate entro la fine dell’anno.
Ancora una volta il mese di maggio, con giugno, si rivela drammatico per gli incidenti nei campi con trattori agricoli o nelle strade adiacenti. Secondo l’Osservatorio il Centauro – ASAPS nei primi 15 giorni del mese si sono già registrati 29 episodi che hanno causato 20 morti di cui 17 fra gli stessi conducenti delle macchine agricole.
Circa il 40% degli incidenti automobilistici che causano danni a cose o lesioni si verifica durante le operazioni di parcheggio o manovra. La maggior parte degli incidenti si verifica in fase di retromarcia: oltre il 70% dei sinistri RC Auto e circa l’85% delle richieste di risarcimento totali legate unicamente a lesioni.
Il 22% degli incidenti stradali in Italia è causato da sonnolenza diurna alla guida, prevalentemente originata dall’OSAS (Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno), per un costo di circa di 1 miliardo di euro l’anno (tra costi diretti e indiretti) per l’intera comunità.
L’ISTAT ha recentemente pubblicato un volume con i dati degli incidenti stradali a livello regionale, analizzando l’incidentalità nell’arco temporale 2001-2013.
È in arrivo un importante cambiamento per i sinistri automobilistici e nautici. Secondo quanto previsto dal d.lgs. 132/2014, convertito nella L. 162/2014, per combattere l’eccesso di litigiosità, a partire dal prossimo 9 febbraio 2015 diventerà obbligatoria la negoziazione assistita per gli incidenti che non troveranno accordo fra le parti.
Per gli incidenti ai bambini sulle strade il primo semestre 2014 si chiude con dati veramente sconfortanti. L’Osservatorio il Centauro – ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale), nei primi sei mesi del 2014 ha registrato 464 incidenti significativi con 26 bambini da 0 a 13 anni morti e 580 feriti. Due in più rispetto al 2013 quando nello stesso semestre le piccole vittime furono 24,+8%.