Una ricerca Direct Line rivela che il 57% degli automobilisti non si sente in grado di intervenire per prestare il primo soccorso ad un ferito di un incidente stradale
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Secondo un recente studio condotto dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line sempre attenta ai comportamenti degli automobilisti alla guida, è emerso un dato preoccupante: ben il 57% degli automobilisti italiani non si sente preparato a soccorrere un ferito in un incidente stradale.
Per capire l’importanza del primissimo soccorso basta un dato: la metà dei decessi nei sinistri stradali avviene entro pochi minuti dall’incidente (dati ACI), motivo per il quale sapere come intervenire prima dell’arrivo del personale medico potrebbe risultare fondamentale per la sopravvivenza di un ferito. Eppure sono più quelli che si fermano a curiosare o a riprendere col cellulare un incidente con feriti, di quelli che si fermano ad aiutare.
Il Codice della Strada indica perfettamente l’obbligo che tutti hanno, anche se non coinvolti direttamente nell’incidente, a dover prestare soccorso in caso di incidente soprattutto se vi sono feriti. Pochi sanno che, in caso di mancato adempimento a questo obbligo, sono previste addirittura sanzioni.
AIUTO, NON SO COSA FARE!
Tuttavia, analizzando nel dettaglio i dati raccolti dal Centro Studi Direct Line, si scopre che il 26% degli italiani si sente impreparato a soccorrere un ferito, perché non gli è mai capitato di farlo; il 18%, invece, sebbene non si senta preparato, rimarrebbe comunque ad aspettare i soccorsi insieme al malcapitato, mostrando solo senso di solidarietà. Questo dato risulta più alto se si guarda la sola popolazione femminile (24% contro il 13% degli uomini): sono le migliori a tener la mano, ma meno preparate sulle tecniche di primo soccorso. Vi è poi un 13% che, cosciente della propria scarsa preparazione confessa la propria inadeguatezza e si dichiara pronto a frequentare un corso per imparare le tecniche di primo soccorso.
I PREPARATI, I CORAGGIOSI E I PREVIDENTI
Solo il 17% degli automobilisti italiani afferma di sentirsi preparato ad affrontare una situazione di primo soccorso, forte del fatto che ha frequentato un corso ad hoc; un altro 17% che ci proverebbe ma solo in caso di emergenza estrema (tendenza più accentuata tra gli uomini 20% contro 15% tra le donne) e l’8% che porta sempre con se un kit di primo soccorso per ogni necessità.
UN ESEMPIO DALLA FRANCIA
In questo senso in Francia è stato fatto un grande passo avanti e lo scorso aprile, a tre anni dalla proposta presentata nel 2012 e, grazie alla spinta e all’impegno costante delle istituzioni, è stata approvata una legge che prevede che tutti i candidati al conseguimento della patente di guida ricevano un addestramento sul primo soccorso, integrato con le norme del Codice della Strada.
LA POSIZIONE DI DIRECT LINE
“Quanti di noi sono rimasti bloccati in coda dopo un indicente per scoprire che la coda era formata da semplici curiosi? Quante volte leggiamo di incidenti stradali ripresi col telefonino e per i quali nessuno presta soccorso ai feriti? La cronaca è piena di questi fatti. Ma senza entrare nel merito di casi estremi, quanti di noi sarebbero realmente formati sul primo soccorso in caso di incidente con feriti?” - commenta Barbara Panzeri, responsabile Marketing Direct Line.
“Per salvare una vita servono sicuramente figure specializzate e accorgimenti mirati; ma a volte un primo soccorso eseguito secondo una prassi corretta può davvero salvare una vita. L’introduzione dei concetti base del primo soccorso anche per i nostri neopatentati è certamente utile per il loro processo di formazione e potrebbe avere un riscontro molto positivo in termini di sicurezza e protezione degli utenti della strada. Se tutti facessimo un corso di primo soccorso in caso di bisogno saremmo più preparati ad affrontare le emergenze che potrebbero presentarsi.”