
Le operazioni di fusione e nuove acquisizioni che coinvolgono broker e agenti assicurativi degli Stati Uniti sono cresciute del 16% nel primo semestre dell’anno, per un totale di 427 operazioni.
Un numero che è superiore del 13% rispetto alla media quinquennale relativa alle operazioni registrate nel primo semestre. Il dato emerge da un report realizzato da Optis Partners LLC, società di investment banking and consulenza finanziaria con sede a Chicago.
In particolare, lo studio osserva come il secondo trimestre dell’anno, risulti il quarto più attivo di sempre per numero di operazioni di M&A. Gran parte della crescita è stata trainata dalle acquisizioni di società del settore assicurativo o attigue, con 53 operazioni che hanno coinvolto società di consulenza attuariale, servizi vita/finanziari, risorse umane, tecnologia e altre società legate alla distribuzione assicurativa.
Il numero di accordi che hanno coinvolto agenti e broker tradizionali è aumentato dell’1,5%.
Timothy J. Cunningham, managing partner di Optis, ha spiegato in una nota che “gli acquirenti hanno ancora molto capitale da investire e stanno trovando opportunità per soddisfare nuove esigenze legate alle loro attività”. Il buyer più attivo è stato PCF Insurance Services con 48 accordi, seguito da Acrisure LLC con 43 e Hub International con 35.
I buyer che hanno contribuito al notevole aumento delle operazioni includono anche Inszone Insurance Services con 20 transazioni, Patriot Growth Insurance Services con 16 e Keystone Agency Partners LLC con 10.