
Continua il periodo d’oro per il settore assicurativo, con bilanci ancora contrassegnati dal segno più. Per i 4 grandi player internazionali, ovvero le italiane Generali e Unipol, insieme ad Allianz e Axa, il primo semestre dell’anno si è chiuso con oltre 12 miliardi di utili, in crescita del +4,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A rilevarlo è un report dell’Ufficio Studi e Ricerche della Fisac Cgil condotto sui bilanci di un campione di quattro grandi importanti compagnie assicurative europee, dal quale emergono, osserva la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito “risultati estremamente positivi sul fronte della redditività e della solidità del settore assicurativo. Risultati raggiunti grazie all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che meritano un significativo riconoscimento, a partire dai prossimi rinnovi contrattuali, di primo e secondo livello”. Al risultato complessivo del campione (Generali, Unipol, Allianz ed Axa), pari a 12,1 miliardi di euro di utili messi a segno nel primo semestre dell’anno, si legge nel rapporto della Fisac Cgil, hanno contribuito i Rami Danni, che hanno presentato un utile operativo tecnico di 9,1 miliardi con un incremento del 3%, mentre i Rami Vita hanno rilevato un utile operativo tecnico di 6,5 miliardi con un incremento più marcato del 7%.
Il settore assicurativo evidenzia così, come emerge dal report Fisac, una importante resilienza: anche il campione italiano, costituito da Generali e Unipol, vi è stata una conferma della redditività, pari a 2,6 miliardi di euro di utili nel primo semestre, rispetto ai 2,8 miliardi registrati nei primi sei mesi dello scorso anno. La leggera diminuzione è principalmente imputabile a utili non ricorrenti e one-off presenti nei risultati di Generali lo scorso anno, in assenza dei quali l’utile normalizzato sarebbe risultato stabile a 2 miliardi di euro, mentre Unipol è passata da 517 milioni di euro al semestre 2023 a 555 milioni di euro al 30 giugno 2024, con un incremento del 7%.
Si rileva inoltre nel report della Fisac Cgil un incremento significativo di Allianz che migliora del 13,9% l’utile del semestre passando dai 4,6 miliardi di euro del 2023 ai 5,3 miliardi del 2024, mentre Axa conferma sostanzialmente l’utile del primo semestre dell’anno passato, pari a 4,1 miliardi di euro, a 4,2 miliardi nel 2024. I dati, sottolinea la Fisac, sono normalizzati e riconteggiati ai sensi dell’IFRS 9/17. Complessivamente, come ricorda la Fisac Cgil, i quattro grandi gruppi hanno superato i 204 miliardi di euro di premi (Danni e Vita) con un incremento di oltre il 9%.
Il settore assicurativo si è quindi confermato nel complesso ancora una volta molto solido, come dimostrato anche dagli indici di solvibilità (Solvency Capital Requirement II – SCR Ratio) in deciso incremento. Il campione presenta per i gruppi analizzati ratio già superiori al 200% a dicembre 2023, quindi con fondi propri più che doppi rispetto al requisito di capitale di solvibilità SCR, raggiungendo in media il 216% nel campione, arrivando al 206% di Allianz, 211% di Generali, 221% di Unipol, e al 227% di Axa.