Il gruppo assicurativo Zurich ha chiuso il terzo trimestre dell’anno raggiungendo un utile operativo di circa 1,2 miliardi di dollari, contro 256 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso.
Secondo una nota del gruppo a incidere sui risultati, tra le altre cose, è stato un positivo effetto valutario.
Nei primi nove mesi dell’anno la compagnia svizzera ha attuato una politica di riduzione dei costi che ha permesso di aumentare la redditività.
La compagnia assicurativa ha fatto segnare a fine settembre un giro d’affari di 51,6 miliardi di dollari, appena inferiore ai 51,7 di un anno fa, mentre l’utile netto è cresciuto dell’11% a 2,5 miliardi di dollari.
Il combined ratio nel settore General Insurance è migliorato nei primi nove mesi di 3,5 punti percentuali raggiungendo il 98,4%. L’utile operativo in questo comparto è cresciuto dell’85% a 1,8 miliardi di dollari.
Nel settore Global Life, il secondo più importante del gruppo, l’utile operativo su nove mesi è salito del 3,1% a circa un miliardo di dollari.
I ricavi complessivi nel terzo trimestre sono scesi dell'1% a 15,6 miliardi di dollari. Per i primi nove mesi i ricavi di Zurich sono rimasti costanti a 51,6 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La performance, migliore rispetto alle attese degli analisti, si spiega anche con un calo dei sinistri. La cura di Mario Greco, direttore generale in carica da marzo, sta dando i suoi frutti dopo un periodo di difficoltà.