Eiopa pubblica i risultati dell’indagine sulle assicurazioni viaggio, condotta in collaborazione con le Autorità di vigilanza nazionali tra cui l’Ivass. L’indagine – si legge in un comunicato dell’Ivass - finalizzata ad individuare comportamenti degli operatori che possono recare un pregiudizio ai consumatori, ha coinvolto 201 imprese che operano in 29 Paesi europei e che rappresentano, in ogni Paese, almeno il 60 per cento del segmento di mercato in questione.
In Italia sono state interessate 14 compagnie di cui 9 italiane e 5 estere.
A seguito dei risultati di questa indagine, Eiopa ha inviato un Warning alle imprese del settore per richiamare l’attenzione sulle criticità emerse sotto il profilo della tutela del consumatore, e cioè:
- condizioni di polizza non chiare che contengono esclusioni e limitazioni di copertura poco trasparenti o eccessive;
- elevati livelli delle commissioni pagate ai distributori (generalmente agenzie di viaggio) che, spesso associati ad un rapporto molto basso tra indennizzi liquidati ai clienti e premi dagli stessi pagati, sono indicatori di uno scarso valore delle polizze per i clienti.
Eiopa ha anche ricordato che tali modelli di business non sono conformi ai principi della direttiva UE sulla distribuzione assicurativa (IDD), quali l’obbligo di agire nel miglior interesse dei contraenti e degli assicurati, di valutare attentamente le esigenze del contraente e di rispettare gli adempimenti previsti in materia di governo e controllo del prodotto. Eiopa ha inoltre annunciato che provvederà, congiuntamente con le Autorità nazionali, a intensificare la vigilanza sulle imprese e sugli intermediari assicurativi operanti “a titolo accessorio”, come le agenzie di viaggio. L’Ivass, alla luce di queste risultanze, adotterà azioni di vigilanza specifiche sulle assicurazioni viaggio, in coordinamento con Eiopa e le altre Autorità.