
L’annuncio del governo inglese che prevede di rialzare i tassi di premio per l’attività di riassicuratore ultimo svolto dal pool riassicurativo Pool Re aveva inizialmente sollevato più di un timore circa la riduzione delle coperture per gli atti di terrorismo.
Una paura che però non avrebbe ragione di essere. Secondo Ian Kennett, executive director della practice Real Estate di Willis, “Nonostante le prime reazioni negative all’annuncio del governo, la decisione di incrementare i tassi non dovrebbe produrre effetti significativi sulle coperture del rischio terrorismo nel Regno Unito”.
Tre gli argomenti portati da Ian Kennet per motivare la sua posizione:
• dal momento della sua nascita nel 1993, il Pool Re ha accumulato a riserva circa 7 miliardi di euro;
• nonostante i singoli assicuratori siano liberi di caricare il premio di polizza, sono obbligati a pagare al Pool Re i tassi riassicurativi stabiliti;
• per molti anni il Tesoro ha destinato il 10% dei premi del Pool Re a sostenere interventi in qualità di riassicuratore di ultima istanza; un tetto alzato al 50%.
Secondo Ian Kennett i premi a carico degli assicurati non cresceranno per via dei cambiamenti. Se dovessero verificarsi in futuro grosse perdite a causa di atti di terrorismo, si andranno a intaccare le riserve del Pool, con interventi successivi a rialzare i tassi. “