Industria
Nel mese di aprile 2025, l’industria italiana mostra un segnale incoraggiante di ripresa: secondo le stime dell’Istat, la produzione industriale, al netto della stagionalità, è aumentata dell’1,0% rispetto a marzo. Si tratta di un rimbalzo significativo, che si riflette anche nei dati trimestrali: il periodo febbraio-aprile registra infatti una crescita dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti.
Nel 2023 il fatturato dell’industria è diminuito dello 0,5% rispetto all’anno precedente. A dicembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 2,1% rispetto al mese precedente, registrando una dinamica positiva su entrambi i mercati (+1,7% sul mercato interno e +2,7% su quello estero). Nel quarto trimestre l’indice complessivo è cresciuto dello 0,9% rispetto al trimestre precedente (+0,6% sul mercato interno e +1,4% su quello estero).
I prezzi alla produzione dell’industria a novembre sono cresciuto del 2,6% rispetto al mese precedente e del 29,4% su base annua (era +27,7% a ottobre).
Ania e Confindustria hanno avviato un tavolo di lavoro che ha come obiettivo quello di aumentare la diffusione delle coperture assicurative tra le imprese.
Le dieci più importanti aziende manifatturiere italiane quotate in Borsa creano più occupazione rispetto alle imprese tedesche e britanniche, grazie soprattutto a un incremento dell’attività e quindi delle assunzioni all’estero.
Secondo i dati elaborati da Istat gli ordinativi e il fatturato dell'industria italiana hanno fatto registrare un calo nello scorso mese di maggio. Gli ordinativi, in particolare, hanno accusato una flessione congiunturale del 2,1%, con una diminuzione del 4,5% degli ordinativi esteri e dello 0,2% di quelli interni.