Inps
Gli agenti professionisti di assicurazione sono sul piede di guerra con l’INPS per gli avvisi di pagamento con sanzioni che l’Istituto di Previdenza sta inviando a molti intermediari assicurativi del mezzogiorno.
L’Osservatorio statistico dell’INPS fornisce dati aggiornati sulle imprese del settore privato non agricolo, analizzando l’andamento dal 2014 al 2023.
In Italia i lavoratori vanno in pensione mediamente a 64,2 anni, secondo il rapporto annuale dell'Inps. L’analisi dell’Istituto ritiene che l'elevato livello di spesa per pensioni riflette due caratteristiche del sistema previdenziale italiano: “. La prima riguarda l'età di pensionamento: nonostante l'età per l'accesso alla pensione di vecchiaia sia a 67 anni, il livello più alto nell'UE, l'età effettiva di pensionamento è ancora relativamente bassa (64,2), a causa dell'esistenza di numerosi canali di uscita anticipata dal mercato del lavoro”.
Dal prossimo mese di settembre gli iscritti all’Enpam e alla Cassa Geometri potranno attivare la facoltà di ricongiunzione ricorrendo esclusivamente al canale telematico. La convenzione quadro, adottata con deliberazione n. 56 del CdA Inps del 19 aprile 2023, diventa quindi pienamente esecutiva, grazie alla collaborazione informatica che si è realizzata tra l'Istituto, l'Enpam e la Cassa Geometri.
Un bilancio 2023 estremamente positivo quello dell’Inps che ha raggiunto l'obiettivo posto rispetto alla generazione di “Valore Pubblico”, ovvero l'accrescimento del benessere sociale ed economico che l’azione dell’Inps determina nel contesto nazionale.
Tra il 2011 e il 2015 il numero di famiglie italiane che ha avuto accesso agli assegni di sostegno è diminuito dell’8,5%, passando da 4,7 milioni a 4,3 milioni.
“Il problema vero che abbiamo oggi in Italia è quello dell’equità e non quello della sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico”. Lo afferma il presidente dell’Inps, Tito Boeri, in un’intervista a Rai3,aggiungendo che: “Ci sono delle persone che hanno dei trattamenti pensionistici, o hanno dei vitalizi, come nel caso dei politici, che sono del tutto ingiustificate alla luce dei contributi che hanno versato in passato. Abbiamo concesso per tanti anni questo trattamento privilegiato a queste persone”.
Non c’è pace per la previdenza complementare, considerato che nel DDL Concorrenza, ancora all’esame del Senato, continuano gli interventi tesi a scardinarne l’equilibrio.
Le nuove pensioni previdenziali liquidate nel 2014 ammontano a quasi 560.000, con un calo del 6,2% dei nuovi assegni e del 5,1% della spesa complessiva annua, mentre l’importo medio lordo mensile cresce dell’1,2%.
Il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 detto “Salva Italia” che contiene anche la riforma delle pensioni Fornero- con gli incalcolabili danni inferti alla categoria degli ‘esodati’, ha disposto la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, trasferendo all’INPS le relative funzioni portando gli iscritti ai vari fondi gestiti dall’INPS al 95% dei lavoratori italiani.