Internet
Il fenomeno Internet sembra aver intrapreso la sua parabola discendente e, almeno una parte del web sta scomparendo. Secondo un'analisi realizzata dal Pew Reasearch Center, il 38% delle pagine web che esistevano nel 2013 non sono più accessibili e l'8% delle pagine esistenti nel 2023 non sono più disponibili.
A fine 2022 il mercato pubblicitario italiano, comprensivo della raccolta su Tv, Stampa, Internet Media, Radio e Out of Home, ha raggiunto complessivamente il valore di 9,4 miliardi di euro, in leggera crescita (+1%) rispetto al 2021. All’interno di questo panorama, Internet conferma la propria leadership di mercato con una quota del 48% e una crescita del +4% rispetto al 2021; segue la Tv (37% e -5%); completano il quadro Stampa (7% e -6%), Radio (4% e +2%) e Out of Home in forte crescita (4% e +40%).
Su un totale di 117 paesi (7,2 miliardi di persone, il 92% della popolazione mondiale), l’Italia è il 19° paese al mondo in termini di benessere digitale, migliorando di 8 posizioni rispetto alla scorsa rilevazione.
ACB, Associazione di Categoria Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, presenta oggi il nuovo sito internet, rinnovato nell’aspetto e basato su una tecnologia che ne consente l’utilizzo da vari dispositivi.
Non sembra esserci possibilità di scampo. Anche senza navigare su internet i dati personali possono venire raccolti e schedati dalle aziende informatiche. È quanto racconta un ex consulente di Google, Joe Toscano, alla rivista Forbes. Toscano ha infatti spiegato che tra le informazioni raccolte dal browser Chrome erano presenti anche alcuni dati riguardanti i suoi nonni che, appunto, non hanno mai avuto modo di connettersi sulla rete web.
Secondo una indagine condotta da Kaspersky Lab che ha coinvolto 11.887 utenti in tutto il mondo, 458 dei quali italiani, oltre un terzo degli utenti internet a livello globale è disposto a consentire l’accesso ai propri dati personali in cambio di denaro (il 39%, sia a livello globale sia italiano).
È online il nuovo sito internet di UCA Assicurazione spa, realizzato dall’agenzia di comunicazione torinese MAW in stretta sinergia con il team comunicazione e informatico UCA.
Internet compie 30 anni e in tutto questo tempo il World Wide Web ha cambiato le abitudini delle persone. Secondo una ricerca realizzata da Cisco, leader mondiale nei settori del networking e dell’IT, il 37% degli italiani non saprebbe più vivere senza Internet.
L’avvento dell’Internet of Things (IOT) ha il potenziale di aumentare la complessità e di amplificare il rischio ma, secondo una nuova ricerca dei Lloyd’s, potrebbe anche portare maggiore innovazione in tutta la catena del valore dell’assicurazione, inclusa la liquidazione dei sinistri.
Gli italiani sono più digitali, ma il 30% delle famiglie non ha ancora una connessione internet.
Un popolo di Internet dipendenti, così appaiono gli italiani ne “L’insostenibile leggerezza dell’essere digitale nella società della conversazione”, il 4° rapporto Agi-Censis realizzato nell’ambito del programma pluriennale “Diario dell’Innovazione” della Fondazione Cotec, che indaga la reazione degli italiani di fronte ai processi innovativi.
Capgemini, una delle principali società di consulenza, tecnologia e outsourcing a livello globale ha pubblicato l’edizione 2016 del World Insurance Report (WIR) che identifica le minacce che spingono il settore assicurativo dover cambiare schema.
Gan Encourtage rinnova il proprio sito web per dare sostanza a una strategia che punta sempre di più sul mondo digital, al fine di semplificare le procedure operative a carico degli intermediari assicurativi partner.
Si svolgerà il prossimo 11 giugno a Milano, presso il Centro Svizzero (Sala Meili, Via Palestro 2 , dalle 9.00 alle 12.30) il convegno “Internet of Things”, organizzato da AIG, Cunningham Lindsey Lercari e ANRA.