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Un italiano su 3 si dice pronto a valutare l’acquisto di un’auto nuova nei prossimi 12 mesi; nel farlo prenderà in considerazione in primis il prezzo, che non dovrà comunque superare i 30mila euro, e i costi di gestione e poi le emissioni di CO2 e la sicurezza e il comfort garantiti dal mezzo.
Avrà pure mollato la morsa ma il Covid ha lasciato importanti strascichi psicologici tra gli italiani alle prese con ansia, stress e difficoltà personali.
La Fondazione Vinci Autoroutes ha pubblicato i risultati dell’11° Barometro della Guida Responsabile e 8° Barometro europeo. Realizzata da Ipsos su 12.400 persone in 11 paesi europei, l’indagine presenta una panoramica dei comportamenti degli europei al volante.
Le parole d’ordine della “nuova normalità” italiana? Famiglia, salute, tecnologia. Il mondo è cambiato e così anche i nostri valori, il livello di fiducia e il nostro modo di relazionarci e comunicare. Ci fidiamo più della famiglia che di noi stessi, abbiamo riscoperto l’importanza della salute e della prevenzione e abbiamo una grande voglia di socialità, ma senza rinunciare agli aspetti positivi della tecnologia. È questo il quadro che emerge dalla ricerca “Fiducia, relazioni e comunicazione: la società italiana nell’era del Covid-19” condotta da BNP Paribas Cardif in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra MR.
La lunga crisi sanitaria ha avuto un impatto assai diversificato “sulla situazione economica delle famiglie e ha determinato un aumento della disuguaglianza dei redditi”.
Il report “Le spese per i consumi delle famiglie” pubblicato dall’Istat stima in 2.560 euro la spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia, una somma sostanzialmente in linea con il 2018 (-0,4%) e ben lontana dai 2.640 euro del 2011, cui avevano fatto seguito due anni di forte contrazione non recuperata negli anni successivi.
Internet compie 30 anni e in tutto questo tempo il World Wide Web ha cambiato le abitudini delle persone. Secondo una ricerca realizzata da Cisco, leader mondiale nei settori del networking e dell’IT, il 37% degli italiani non saprebbe più vivere senza Internet.
Aumento delle tasse, costo della vita, pensioni basse, precarietà del lavoro: tutto questo fa ancora paura agli italiani, ma nonostante tutto affrontano il futuro con moderato ottimismo. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, quasi la metà degli intervistati su scala nazionale (46%) affronta il proprio futuro dal punto di vista economico in modo positivo.
Il 5% più ricco degli italiani è titolare da solo dello stesso patrimonio posseduto dal 90% più povero. Su scala mondiale i miliardari sono sempre più ricchi, mentre i poveri di tutto il mondo devono fare i conti con sempre più ristrettezze: 26 ultramiliardari (contro i 43 del 2017) possiedono oggi la stessa ricchezza della metà più indigente della popolazione.
Il 40,9% degli italiani non è riuscito a risparmiare nel 2018. Se si guarda invece a coloro che hanno da parte qualcosa riducendo le principali voci di spesa familiare (utenze, assicurazioni e prodotti finanziari), il risparmio medio è stato pari a 620 euro. È quanto emerge da un’indagine condotta per Facile.it da mUp Research, con l’ausilio di Norstat.
Si è tenuta a Roma la nona edizione del Welfare Italia Forum 2018, su iniziativa del gruppo Unipol, che ha riunito decision maker e stakeholder attivi nei settori sanitario, socio-assistenziale e previdenziale con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della White Economy, una filiera economica ed occupazione in grado di contribuire attivamente alla crescita del Paese.
Due cuori e una capanna? Sì, purché sia ordinata. La casa è, da sempre, uno dei beni più preziosi per gli italiani, da difendere da ogni attacco o pericolo: ladri e incidenti domestici possono causare danni materiali, che si possono prevenire grazie a polizze assicurative o sistemi di sicurezza, ma secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, anche il tubetto del dentifricio lasciato aperto, le luci accese in tutte le stanze, piccoli lavori domestici lasciati a metà o fatti male, o semplicemente il disordine, possono provocare conseguenze: mettono a dura prova infatti le convivenze tra le famiglie italiane.
L’89% degli italiani dichiara di essere troppo stressato, sottoposto a un carico di pressioni, incombenze e preoccupazioni che riduce la qualità della vita e arriva molte volte a incidere negativamente sulla salute, il lavoro e le relazioni sociali.
La manutenzione, si sa, è fondamentale per mantenere i beni il più a lungo possibile. Se si tratta della propria casa, poi, per gli italiani è ancora più importante. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, il 60% degli intervistati si rende conto che trascurare i piccoli problemi della propria casa potrebbe portare ad avere danni maggiori, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare.
Secondo l’Indagine sul trend dei mutui a livello internazionale su un panel di 8 paesi (Australia, Canada, India, Irlanda, Messico, Regno Unito, Stati Uniti, Italia) promossa da Genworth Financial – compagnia assicurativa specializzata nei servizi di mortgage insurance e nella protezione del tenore di vita –, il 55% degli italiani intervistati si dichiara pessimista nei confronti dell’andamento dell’economia nazionale e il 46% manifesta preoccupazione per la propria situazione finanziaria personale.