Uber
A seguito del ricorso proposto da un’associazione di conducenti di taxi di Barcellona che accusava Uber di “pratiche ingannevoli e atti di concorrenza sleale”, la Corte di Giustizia UE ha emanato una sentenza in cui stabilisce che il servizio Uber che mette in contatto i clienti con conducenti non professionisti “non è soltanto un servizio d’intermediazione” ma rientra “nell’ambito dei servizi nel settore dei trasporti”. “Gli Stati membri possono di conseguenza disciplinarne le condizioni di prestazione”.
Un servizio taxi volante? Non parliamo di un remake di Blade Runner di Ridley Scott, ma di quella che sarà la realtà fra pochi anni. Nel 2020 Uber testerà a Los Angles, in collaborazione con la Nasa, il primo servizio taxi con velivoli elettrici.
“Gli Stati membri possono vietare e sanzionare penalmente l’esercizio illegale dell’attività di trasporto nell’ambito del servizio Uberpop senza notificare in via preventiva il progetto di legge alla Commissione Ue", perché "il servizio Uberpop rientra nel settore dei trasporti" e non in quello dei servizi digitali che richiederebbe invece una notifica in base alla direttiva “società dell’informazione”.
Il settore della mobilità sta conoscendo un periodo di grande trasformazione. Lo vediamo tutti i giorni che le cose stanno cambiando sull’onda lunga delle tecnologie innovative che portano con sé esigenze sempre nuove.