ricchezza
Il coronavirus non è per niente democratico. Mentre le classi popolari faticano a trovare la quadra, in soli due mesi, da metà marzo a metà maggio, i 600 uomini più ricchi d’America hanno incrementato il proprio patrimonio di una cifra complessivamente pari a 434 miliardi di dollari.
Il 5% più ricco degli italiani è titolare da solo dello stesso patrimonio posseduto dal 90% più povero. Su scala mondiale i miliardari sono sempre più ricchi, mentre i poveri di tutto il mondo devono fare i conti con sempre più ristrettezze: 26 ultramiliardari (contro i 43 del 2017) possiedono oggi la stessa ricchezza della metà più indigente della popolazione.
Nel 2016 la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è risultata in aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 3.239,8 miliardi di euro, ovvero 41,1 miliardi in più sul 2015.
La forbice della ricchezza mondiale non conosce ostacoli e continua ad allargarsi. A una settimana dal meeting annuale di Davos del World Economic Forum, Oxfam (confederazione di 17 Ong che combattono la povertà in più di 100 Paesi) lancia l’allarme: nel 2016 le ricchezze accumulate dall’1% dei super-ricchi del pianeta supereranno quelle possedute dal restante 99% della popolazione globale.