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Risk Management
Le prime esperienze di ripartenza post Covid prospettano un mercato che per mesi potrà essere contraddistinto da un trend altalenante di aperture e lockdown, anche locali, il cosiddetto fenomeno “dance”, in cui ogni elemento della filiera produttiva porterebbe forte incertezza nella catena di approvvigionamento. Questo rappresenta per le aziende un grave problema, che può avere un impatto devastante sulla produzione e sulla redditività, già provate dal periodo di fermo obbligato.
I danni causati dalla pandemia sono ingentissimi e sotto gli occhi di tutti, ma secondo l’analisi di ANRA, Associazione Nazionale dei Risk Manager, forniscono una grande opportunità: ridisegnare un mondo nuovo.
AXA XL Risk Consulting ha lanciato un nuovo servizio di valutazione del rischio, Remote Risk Dialogue, per continuare a valutare la prevenzione delle perdite in tutti i settori commerciali anche in presenza delle restrizioni dovute alla COVID-19.
Si è tenuto ieri il webinar "Finanziare il rischio: andamento e prospettive del mercato assicurativo” organizzato da ANRA, Associazione Nazionale dei Risk Manager. Nel corso dell’evento, sono stati presentati e commentati con le maggiori compagnie assicurative gli esiti di una survey condotta dall’Associazione sull’esito dei programmi assicurativi al 31 dicembre 2019, che ha fornito un quadro dell’andamento del mercato nello scorso anno e disegnato una precisa direzione per il 2020.
Dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti, Cina ed Europa, al nodo persistente dell’indebitamento globale alla delicata gestione del post-Brexit: il quadro dei rischi globali nel 2020 ricalca, e in alcuni casi intensifica, le criticità economico-finanziarie e politico-sociali che avevano caratterizzato il panorama internazionale nell’anno appena concluso.
Partirà a Milano il prossimo 11 febbraio il nuovo ciclo di corsi ALP (ANRA Learning Path), promosso dall’Associazione Nazionale dei Risk Manager per chi vuole approcciare, o già svolge, la professione del risk manager.
Durante il Forum Risk Management, svoltosi a Firenze presso la Fortezza da basso la scorsa settimana, Hospital Consulting ha presentato un nuovo servizio che attraverso “app” permette di identificare, analizzare e valutare i rischi di possibili infezioni ospedaliere.
“Cyber Risk Management e Resilienza nelle Operations: modelli di analisi del rischio, strategie di gestione e copertura assicurativa”: è l’iniziativa finanziata da Fondazione Cariverona cui parteciperanno le società veronesi HWG, specializzata nella sicurezza Ict delle infrastrutture aziendali e finanziarie e Cattolica Assicurazioni.
“Il settore assicurativo è un soggetto in grado di rendere, attraverso un finanziamento aggiuntivo, più accessibile il servizio privato a tutti i cittadini. Lo dimostra una panoramica di tutti i principali sistemi occidentali”. È quanto sostiene Marco Vecchietti, amministratore delegato e direttore generale di RBM Assicurazione Salute, che ha partecipato alla tavola rotonda su “Valore della sanità e sanità di valore” all’interno del Forum Risk Management, in corso alla Fortezza da Basso di Firenze.
Si chiama Cube, l’incubatore di innovazioni del rischio, che si articola in un programma di sei settimane per consentire ai risk manager di lavorare insieme agli esperti di AXA XL. L’obiettivo? Sviluppare soluzioni innovative di risk management per i rischi più complessi.
Quattro tavole rotonde, dedicate ad IoT e nuovi modelli di gestione d’impresa, cyber risk e imprese italiane, cambiamenti climatici e impatto sulle organizzazioni, distorsione percettiva e comunicazione corporate nell’era delle fake news.
Anra ha deciso di aderire al progetto DeRisk-Co (Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risk for Companies), promosso dalla Feem – Fondazione Eni Enrico Mattei, con lo scopo di accrescere la conoscenza dei rischi connessi al cambiamento climatico, promuovere lo scambio di esperienze e sviluppare strumenti gestionali utili alle imprese italiane.
Willis Towers Watson (NASDAQ: WLTW), ha lanciato Connected Risk Intelligence, un nuovo servizio di consulenza per aiutare i responsabili finanziari e i risk manager a ridurre la volatilità e minimizzare il costo totale del rischio. Connected Risk Intelligence è un’unica soluzione con la quale si possono programmare strategie ottimali per la gestione del rischio, attraverso un approccio diversificato.
Nel trentennio 1987-2017 le imprese hanno dovuto fronteggiare una crescente incertezza degli scenari in cui operano.
L'Europa deve affrontare un contesto sempre più complesso dal punto di vista della sicurezza, poiché il terrorismo islamico e di estrema destra stanno creando delle nuove vulnerabilità per il business e le comunità.
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