- Notizie
- Risk Management
Risk Management
È il Sistema MOSE uno dei protagonisti delle sessioni organizzate da ANRA entro il Ferma Forum 2015, l’evento più importante a livello internazionale per i gestori dei rischi, che apre oggi i suoi lavori chiamando a raccolta in laguna oltre 2.500 risk manager da tutta Europa.
Si è aperta a Venezia l’edizione 2015 del Risk Management Forum organizzato dal FERMA (Federation of European Risk Management Associations). Davanti a un pubblico di oltre 1.600 persone, tra risk manager e professionisti del settore, il presidente della Federazione, Julia Green, ha pronunciato il discorso introduttivo. Dopo i saluti di benvenuto del presidente di ANRA, Alessandro De Felice, i lavori sono stati aperti dall’intervento di Mario Greco, Group CEO di Generali.
Cibi contaminati da ritirare dal commercio; automobili e prodotti di consumo da richiamare in fabbrica perché difettosi o pericolosi; atti di terrorismo; eventi climatici sempre più volatili e imprevedibili: sono soltanto alcuni degli scenari di rischio che sempre più frequentemente minacciano nel mondo i business delle imprese, costringendo i risk manager, dirigenti responsabili della gestione dei rischi negli organigrammi dei vertici aziendali, ad affrontare situazioni di crisi spesse volte inedite.
Al prossimo FERMA Forum di Venezia, in programma il prossimo 7 ottobre, Jo Willaert, corporate risk manager della multinazionale belga Agfa-Gevaert, assumerà l’incarico di presidente della Federazione delle Associazioni Europee di Risk management, in sostituzione di Julia Graham
Se n’è andato prematuramente dopo una breve malattia all’età di 59 anni Edwin V. Meyer segretario generale del FERMA e membro del consiglio.
Si sono conclusi venerdì scorso ad Arezzo i lavori della 9° edizione del più importante evento della Sanità Italiana nell'ambito del rischio clinico. Oltre 1000 relatori provenienti da tutta Italia si sono confrontati in quattro giorni di dibattiti e relazioni sul tema in un momento delicato per le difficoltà nell'attuazione del Nuovo Patto della Salute.
I rischi politici sono il maggiore motivo di preoccupazione dei risk manager. È quanto emerge da una ricerca realizzata da FERMA (la federazione europea che riunisce le associazioni di risk manager) che ha intervistato 850 risk manager di 21 paesi europei.
Si è svolto a Milano nelle giornate di giovedì 25 e venerdì 26 settembre l’edizione numero 15 del convegno annuale ANRA, durante il quale l’Associazione dei Risk Manager ha presentato il primo Osservatorio sul ruolo dei Gestori dei Rischi Aziendali in Italia, realizzato in collaborazione con RiskGovernance – Politecnico di Milano.
Il conto alla rovescia è già partito e si contano oramai le ore del fischio d’inizio dei Mondiali di Calcio in terra brasiliana. Si tratta dell’evento sportivo maggiormente seguito a livello planetario, più ancora delle Olimpiadi che come sempre calamita l’interesse di milioni di persone. Eventi di questa portata presentano comunque rischi che vanno ben oltre il discorso sportivo e le variabili di risk management vanno quindi valutate con grande attenzione.
Aon, in partnership con Andaf, ha realizzato una Survey per valutare l’approccio delle aziende italiane alle attività di gestione del rischio.
La Survey, presentata al XXXVII Congresso Nazionale ANDAF, ha evidenziato che ancora molto deve essere fatto tra le aziende italiane per sviluppare un’adeguata strategia di gestione del rischio.
Si rinnova l’appuntamento con il FERMA – Federation of European Manager Association, l’evento che da più di trent’anni riunisce i professionisti del Risk Management di tutta Europa.
Secondo l'ultimo report Global Insurance Market Quarterly Briefing di Marsh, nel secondo trimestre 2013 i tassi assicurativi segnano un leggero declino (tra l’1% e il 3%) in molte delle principali regioni ad eccezione degli Stati Uniti. Conseguentemente, Marsh ha registrato un calo del proprio Risk Management Index Global Insurance, per la prima volta da quando è stato lanciato nel 2012.
Mentre Stati di tutto il mondo cercano di risollevarsi dopo la crisi finanziaria del 2008 e la primavera araba del 2010, la nuova versione della Political Risk Map di Aon, realizzata in collaborazione con Roubini Global Economics, individua specifici mercati emergenti in cui il rischio politico risulta particolarmente ridotto. A completamento della versione cartacea, Aon Risk Solutions, società del gruppo dedicata alla gestione del rischio globale, ha presentato oggi la nuova versione online e interattiva della Political Risk Map, con dati che fanno riferimento agli ultimi 15 anni.
Impact Forecasting, centro d’eccellenza di Aon Benfield specializzato nell’elaborazione dei dati per la simulazione di rischi catastrofali, ha messo a punto una serie di modelli che consentono ai clienti di stimare il danno generato da catastrofi naturali sulla base di eventi catastrofici del passato. Grazie poi all’utilizzo di ELEMENTS, piattaforma tecnologica di Impact Forecasting, è possibile integrare tutti i modelli di valutazione di rischi catastrofali e calcolare così l'impatto finanziario derivante da eventi come il recente uragano Sandy o le inondazioni del 2011 in Thailandia.
Il risk management come strumento per uscire dalla crisi economica. È questo il ruolo che i dirigenti esteri assegnano alle strategie di valutazione e gestione del rischio. Oltre il 91% dei manager di 400 grandi aziende in tutto il mondo valuta il risk management come uno strumento fondamentale sia per la crescita sia per i profitti (dati Accenture). In Italia, però, sono meno della metà le aziende che decidono di gestire il rischio d’impresa: più del 54% non ha una struttura dedicata e oltre l'84% non prevede di introdurla nel prossimo futuro (dati Cineas).
Il contesto di crisi in cui versa l’economia ha reso instabile il mercato italiano e ha moltiplicato le minacce a cui sono soggette le imprese. Nel 2011, secondo l’Istat, i profitti delle aziende del nostro paese hanno registrato i valori più bassi dal 1995 e si prevede, per il 2012, una contrazione del Pil fino all’1,5%, con speranze di crescita (+0,5%) solo nel 2013.