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Le aziende di tutto il mondo sono chiamate a un deciso incremento dei loro investimenti in cyber security, pari a circa un terzo nell’arco dei prossimi quattro anni, per una spesa annua complessiva di circa 134 di dollari entro il 2022. È quanto emerge da un report di Juniper Research, dove si indica che il 70% della spesa sarà a carico delle aziende di medie dimensioni, a causa del fatto che sono diventate l’obiettivo principale degli attacchi della criminalità informatica.
Secondo il report il costo cumulativo delle violazioni dei dati tra il 2017 e il 2022 raggiungerà la cifra di 8 trilioni di dollari. Ciò significa una grande esposizione al rischio per le aziende che saranno così sollecitate a pianificare attività di mitigazione piuttosto che di prevenzione del rischio.
Secondo gli esperti di Juniper Research l’Internet of Things (IoT) sarà un forte catalizzatore per l’aumento della spesa in sicurezza informatica, soprattutto per le società di servizi finanziari. Circa 46 miliardi di unità saranno connesse entro il 2022 ed è quindi essenziale che le imprese sviluppino strategie informatiche sufficientemente flessibili, in modo da essere in grado di rispondere alle richieste dei prossimi anni. Lo studio sottolinea inoltre un altro rischio attualmente sottovalutato: i produttori stanno introducendo sul mercato nuovi prodotti, a grande velocità ma con scarsa attenzione alla sicurezza, lasciando in questo modo i device sempre più esposti a malware e cyber attack. Dato che la proliferazione di device connessi comprende anche apparecchiature mediche, auto connesse e centrali elettriche, è necessario intervenire con urgenza per migliorare la sicurezza di questi dispositivi.