Cyber Crime
Il 68% delle PMI italiane teme un attacco informatico nel prossimo anno, percentuale che raggiunge il 74% se si considerano anche altre criticità in ambito informatico come truffe, hackeraggi, ransomware e blocchi di attività. Questo quanto emerge da uno studio commissionato da QBE Insurance.
Gli attacchi cyber stanno aumentando in tutto il mondo, compresa l'Italia. Secondo il Rapporto Clusit 2024, presentato il marzo scorso, gli attacchi cyber nel nostro Paese nel 2023 sono aumentati del 65% rispetto all'anno precedente. Sanità, Finanza e Manifatturiero risultano i settori più colpiti. In questo scenario, poter contare su una strategia completa di cyber storage resilience e ripristino dei dati è essenziale per un efficiente piano di sicurezza informatica.
Nel corso del 2023 Trend Micro ha bloccato oltre 45 milioni di e-mail ad alto rischio.
Un messaggio pubblicato sul sito darknet e poi rapidamente cancellato, gli hacker accusati di aver colpito il colosso assicurativo americano UnitedHealth, hanno dichiarato di aver rubato milioni di dati sensibili, tra cui assicurazioni mediche e dati sanitari.
Gli attacchi informatici rappresentano la prima causa di interruzione delle attività aziendali, secondo i risultati del report Data Protection Trends di Veeam Software, società leader nella protezione dei dati e nel recupero da ransomware.
Aon plc ha pubblicato il Cyber Resilience Report 2023, che mostra come gli incidenti cyber gravi abbiano comportato, per le aziende quotate in borsa, una diminuzione media del 9% del valore per gli azionisti – rispetto agli andamenti del mercato - nell'anno successivo all'evento.
Nell’ultimo report sul crimeware di Kaspersky sono state identificate e analizzate tre nuove minacce capaci di rubare dati e denaro. Lo stealer GoPIX che prende di mira i sistemi di pagamento PIX, lo stealer multifunzionale Lumar e il ransomware Rhysida. Dal momento che le minacce informatiche a carattere finanziario continuano ad aumentare, gli esperti invitano gli utenti a rimanere vigili.
L’Ivass ha pubblicato i risultati di un’indagine sulle polizze cyber offerte dalle compagnie a clientela retail e PMI. L’indagine ha analizzato 50 polizze assicurative in commercio al 30 luglio 2023.
Lavorare come freelance offre molte opportunità in termini di flessibilità, crescita professionale e una migliore conciliazione tra lavoro e vita privata. I freelance hanno un maggiore controllo sulla propria agenda lavorativa, possono occuparsi di progetti diversi grazie ai quali hanno l’opportunità di ampliare il proprio ventaglio di competenze e che, spesso, possono essere più stimolanti e interessanti rispetto a un lavoro a tempo pieno dedicato a una singola attività. Il lavoro autonomo espone, però, il professionista a un maggior rischio informatico: le minacce cybercrime sono reali e in aumento negli ultimi anni. È fondamentale, quindi, essere consapevoli di questi rischi e adottare misure concrete per proteggersi.
Attacchi cyber in grande crescita nel 2022, con i settori sanitario ed energetico del nostro Paese presi maggiormente di mira dagli hacker. A livello globale lo scorso anno si è registrato un forte incremento di attacchi a settori governativi e infrastrutture critiche e l’Italia è risultato essere uno dei Paesi maggiormente interessati dalla diffusione di malware e da attacchi cyber mirati.
Gli investitori in criptovalute spesso si rivolgono ai portafogli hardware per conservare in modo sicuro i propri beni digitali, dando per scontato che siano inattaccabili. Tuttavia, anche quelli più avanzati disponibili sul mercato potrebbero non esserlo infatti, ci sono ancora rischi associati all’utilizzo di dispositivi falsi o infetti.
L’Italia è il paese europeo più colpito da attacchi malware nel 2022. Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, leader globale di cyber security, specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime.
Akamai Technologies, azienda di servizi cloud che abilita e protegge la vita online, ha pubblicato un nuovo report dal titolo “State of the Internet” che indica un crescente rischio per il settore dei servizi finanziari e il passaggio a tecniche di attacco più sofisticate.
L’unica cosa che non sembra conoscere la crisi di questo difficile 2022 è l’attività degli hacker. Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio Cyber realizzato da CRIF, il numero di account che hanno visto compromesse le proprie credenziali è significativamente aumentato, in combinazione con altri dati utilizzati da hacker e frodatori.
Migliaia di contatti telefonici, indirizzi e-email, informazioni di aziende private e pubbliche italiane sono in vendita nel darkweb. È questo il risultato di una ricerca svolta da Swascan, azienda italiana parte del polo cyber di Tinexta Group, attraverso la piattaforma proprietaria di Cyber Threat Intelligence.