Cyber Crime
Uno studio realizzato da F-Secure tra aziende di tutto il mondo nel primo semestre 2021, evidenzia come il 33% delle e-mail segnalate dai dipendenti come sospette sono tentativi di phishing.
Sham, società mutua specializzata in assicurazione e gestione dei rischi degli operatori sanitari e socio-sanitari, ha pubblicato insieme al Dipartimento di Management dell’Università di Torino, una ricerca sulla preparazione e consapevolezza del rischio informatico nella sanità italiana.
Preoccupa il forte incremento di attacchi ransomware che continuano a essere una delle minacce informatiche più preoccupanti, soprattutto per l’Italia che è uno dei Paesi più colpiti.
Lo studio “Global Security Insights” realizzato da Vmware ascoltando a fine 2020 3.542 responsabili informatici (Cio, Ciso e Cto) di imprese operanti in 14 Paesi, l’81% delle aziende ha subìto lo scorso anno almeno un attacco cyber.
Secondo l’edizione 2021 del Data Breach Investigations Report di Verizon Business (Dbir 2021), la pandemia ha costretto le aziende ad adottare modelli di smart working per non sospendere l’attività, ma il lavoro da remoto ha fatto esplodere gli attacchi phishing (+11%) e ransomware (+6%) e nella maggior parte dei casi le violazioni sono causate da errori umani.
Secondo quanto emerso da un nuovo report di Kaspersky, i principali attacchi APT (Advanced Persistent Threat, indica una tipologia di attacchi mirati e persistenti) nel primo trimestre del 2021 hanno riguardato le supply chain e lo sfruttamento degli exploit zero day.
L’industria del Made in Italy con la proprietà intellettuale dei suoi prodotti e le banche sono sempre più nel mirino del cybercrime e le autostrade di accesso preferite sono sempre email e Pec.
Nel “Rapporto Clusit 2021”, nuova edizione dell’annuale studio dell’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, spicca la crescita del 12% nel numero dei attacchi cyber di grave entità registrati nel mondo, rispetto al 2019, per un totale di 1.871 di dominio pubblico e danni globali che valgono due volte il Pil italiano.
La Polizia Postale invita i cittadini a fare molta attenzione su WhatsApp, dove i furti di account sono in forte aumento in questi ultimi tempi. In particolare, molti utenti hanno segnalato alla polizia postale di aver ricevuto sul proprio smartphone messaggi del tipo: “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, che appaiono inviati da utenti presenti all’interno della propria rubrica.
Scor ha annunciato lo sviluppo di uno strumento di cyber risk management attraverso una partnership con CyberCube, società specializzata nell’analisi dei dati per il settore assicurativo.
Il rapporto annuale sulla cyber security di ESET, azienda slovacca di software e cyber security, spiega che ransomware e fileless malware sono le minacce principali che hanno caratterizzato il 2020 e le più pericolose da fronteggiare per tutto il 2021.
Secondo un nuovo rapporto di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), Managing The Impact Of Increasing Interconnectivity - Trends In Cyber Risk (Gestire l’impatto della crescente interconnettività - Tendenze nei rischi informatici) gli attacchi esterni alle imprese comportano le perdite più costose per le polizze cyber, ma sono gli errori dei dipendenti e i problemi tecnici che generano il numero maggiore di sinistri.
Secondo gli esperti che hanno lavorato alla realizzazione del Rapporto Clusit 2020, nei primi sei mesi dell’anno si sono registrati in prevalenza attacchi cyber verso la categoria “Multiple Targets” che, come nel caso specifico degli attacchi a tema Covid-19, risulta il segmento più colpito, in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La Campari ha recentemente subito un attacco hacker in piena regola. Dal 1 di novembre, infatti, il gruppo italiano è sotto assedio informatico e non riesce ancora a tornare alla normalità.
Con 850 attacchi noti analizzati, circa il 7% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e la crescita costante del cyber crime, causa dell’83% degli attacchi, la prima metà del 2020 si guadagna la maglia del “semestre nero” della cyber security. È quanto emerge dai dati contenuti nella nuova edizione del Rapporto Clusit 2020.