Cyber Crime
È sempre il guadagno economico la ragione principale che muove i cyber criminali: l’86% dei casi, quasi 9 volte su 10, secondo quanto emerge dal “Data Breach Investigations Report 2020” di Verizon Business.
Attacchi ransomware con doppio ricatto. È l’ultima frontiera degli attacchi cyber. I criminali hanno infatti escogitato un metodo per forzare la mano, soprattutto alle aziende, e farsi pagare il riscatto in cambio della piena funzionalità dei pc bloccati.
Il report annuale di Yoroi (gruppo Cybaze) sulle minacce informatiche che colpiscono l’Italia rileva che i settori più colpiti dagli attacchi cyber nel 2019 sono il manifatturiero (19,4%), finanziario (17,9%) e bancario (12,7%). E lo strumento più diffuso per questi attacchi sono virus trojan come Emotet e Ursnif. “Uno scenario – sostiene l’amministratore delegato di Yoroi, Marco Ramilli – che notiamo ripetersi con maggiore virulenza nei primi tre mesi dell’anno con attacchi che sfruttano il tema coronavirus”.
I cyber criminali hanno materiale in abbondanza per affondare i colpi e approfittare di questa situazione delicata. L’attività è in forte crescita, al punto da veder riaffiorare strumenti ormai dati per trapassati, come ad esempio il trojan bancario Zeus Sphinx, riemerso all’improvviso dopo essere sparito da almeno tre anni.
Un gruppo di esperti di cyber security di tutto il mondo ha deciso di fare squadra e costituire “Cti League”, per proteggere gli ospedali e le organizzazioni sanitarie impegnate in prima fila a contenere gli effetti drammatici del contagio del Covid-19.
La polizia postale avverte che i cyber criminali si stanno attrezzando velocemente per usare il periodo di emergenza sanitaria come una nuova fonte di guadagno, sfruttando il forte aumento del numero di utenti connessi alla rete. Oltre ai consueti appelli alla solidarietà e ai consigli di sedicenti esperti su medicinali miracolosi, circolano anche falsi aggiornamenti delle assicurazioni sanitarie per copertura da Covid-19.
In piena emergenza sanitaria la sicurezza degli ospedali è fondamentale. Eco allora che gli esperti di cyber security si schierano a difesa di ospedali e organizzazioni sanitarie per alzare le difese da possibili attacchi cyber.
I cyber criminali non si fermano neanche davanti all’epidemia da Covid-19, anzi. Gli esperti di cyber security del CERT-PA informano che stanno circolando mail e PEC che giocando proprio sull’allarme sociale di questo periodo promuovono alcuni prodotti di dubbia funzionalità, che in realtà possono nascondere veri e propri malware.
La terza edizione del “Mobile Security Index” di Verizon sostiene che poco meno della metà delle aziende di tutto il mondo fatica a prevenire gli attacchi degli hacker e i tentativi di intrusione via mobile. Circa 4 intervistati su 10 (43%) ha riferito che nell’ultimo anno le proprie aziende hanno trascurato la sicurezza mobile. Il risultato è che queste aziende hanno il doppio delle probabilità di subire una violazione, secondo gli esperti di Verizon.
Gli esperti in cyber security hanno scoperto che tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 sono partiti dalla Turchia una serie di attacchi cyber destinati a colpire organizzazioni e istituzioni europee e del Medio Oriente. Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters le ricerche condotte in merito fanno intendere un coinvolgimento diretto di Ankara.
Secondo Kaspersky i criminali cyber hanno individuato nelle strutture sanitarie uno dei principali obiettivi per il 2020. A far gola sono le cartelle cliniche digitali. Infatti i cyber criminali puntano sulla mancanza di consapevolezza sui rischi legati ai processi di digitalizzazione e sulla scarsa conoscenza dei principi basilari della sicurezza informatica da parte del personale delle strutture sanitarie.
I cyber criminali cercano di sfruttare la crisi occupazionale, intensificando la pubblicazione online di falsi annunci di lavoro, nei quali vengono promessi ottimi guadagni mensili in cambio di attività lavorative svolte “da casa” in Italia.
Nel consueto caos pre-natalizio imperversano i cyber criminali che cercano di sfruttare la disattenzione del periodo per mettere a segno truffe e raggiri. Negli ultimi giorni sono gli utenti del noto comparatore Facile.it, parte lesa in questa storia, a essere tra le prede più appetite dai truffatori seriali.
Nel 2020, i cyber criminali specializzati nel settore finanziario potrebbero iniziare a prendere di mira le app per investire, i sistemi di elaborazione dei dati finanziari online e le criptovalute emergenti, oltre a fornire accessi a pagamento alle infrastrutture delle banche e a sviluppare nuovi ceppi di malware per il mobile banking basati sui codici sorgente trapelati.
Per Natale le Smart TV saranno tra i prodotti più acquistati e regalati nel nostro Paese, ma sono anche uno degli strumenti tecnologici ad alto rischio cybercrime.