Secondo i dati del Bollettino statistico dell’Ivass che illustra i dati sulla presenza delle compagnie assicurative italiane all’estero e su quella delle compagnie dello Spazio economico europeo sul mercato italiano, nel corso del 2018 le compagnie italiane hanno raccolto all’estero 46,1 miliardi di euro di premi (pari a un terzo della loro raccolta totale in Italia e all’estero), di cui 30,5 miliardi nei rami vita e 15,6 miliardi nei rami danni.
Non vi sono state variazioni sostanziali rispetto al 2017. La raccolta in Italia delle controllate estere di proprietà italiane, è stata di 5,9 miliardi, in diminuzione del 35%, ed effettuata quasi esclusivamente nei rami vita. Le imprese di proprietà estera hanno raccolto in Italia 68,9 miliardi di euro (+12,2% rispetto al 2017), pari al 43% dei premi complessivamente raccolti sul territorio nazionale (160,7 miliardi). Nel dettaglio, 48,7 miliardi sono riferiti all’attività di imprese estere con sede legale in Italia e vigilate dall’Ivass, 9,9 miliardi a rappresentanze SEE vigilate da autorità estere e 10,3 miliardi all’attività in libera prestazione di servizi dall’estero. Nell’attività di riassicurazione (cosiddetto lavoro indiretto), le imprese di proprietà italiana raccolgono 6,3 miliardi di euro per premi del lavoro diretto all’estero, senza variazioni rispetto al 2017. Si è interrotta la flessione della raccolta indiretta nei rami vita.